In caso di tagli, cosa succede quando si mette il sale su una ferita? La domanda è d’obbligo in quanto l’uso del sale per disinfettare le ferite è comune ed è diffuso. In particolare, considerando piccoli tagli, includendo per esempio pure quelli dopo la rasatura, in effetti la soluzione concentrata di sale e di acqua ha un potere ed un’azione naturale disinfettante.
Cosa succede quando si mette il sale su una ferita? E quando invece è meglio evitare?
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Nel dettaglio, la soluzione di acqua e sale, applicata su zone circoscritte della pelle escoriata o ferita, genera effetti di disidratazione. Effetti che uccidono localmente i batteri andando così a disinfettare l’epidermide.
L’effetto collaterale legato all’uso del sale sulle ferite, pur tuttavia, è dato dal bruciore. Un bruciore che per le ferite estese può essere davvero insopportabile. In tal caso, infatti, è preferibile utilizzare altre soluzioni disinfettanti come l’acqua ossigenata. Oppure con dei rimedi naturali e alternativi che possono spaziare dal tea tree oil all’olio essenziale di ravintsara così come è stato riportato in questo articolo.
I consigli su come curare correttamente una ferita, dalla pulizia alla fasciatura
Indipendentemente dall’uso di una soluzione concentrata di acqua e sale, o di un disinfettante come l’acqua ossigenata, le piccole ferite prima di tutto devono essere lavate in acqua corrente.
E con acqua e sapone poi accertandosi che non siano presenti sulla parte della cute lesionata dei corpi estranei. Dalle polveri alle piccole schegge, e passando per i frammenti di vetro. Dopo aver disinfettato si può passare alla fasciatura della ferita con una garza sterile.
Se invece la ferita va oltre il classico taglietto, allora in tal caso è meglio telefonare al medico di base ed eventualmente recarsi presso il pronto soccorso. E questo perché magari in realtà sulla ferita, per una corretta cicatrizzazione, e soprattutto per non infettarsi, possono essere necessari i punti di sutura.