Cosa succede alle tasse arretrate non pagate e come evitare il rischio di pignoramenti e fermi amministrativi

tasse

Chi non paga le tasse non è, a prescindere, un evasore fiscale. Nella maggioranza dei casi, infatti, le persone fisiche e le imprese semplicemente non riescono a rispettare le tempistiche. Quelle fissate dal Fisco per pagare le tasse ed i tributi. Questo può succedere, per esempio, quando un’impresa o una famiglia è in difficoltà e deve decidere, rispettivamente, se pagare le tasse, oppure pagare gli stipendi ai dipendenti o semplicemente portare “il pane in tavola”. In questi casi, il Fisco offre ai contribuenti la possibilità di saldare il tutto un po’ alla volta, permettendo così di evitare le procedure di riscossione coattiva. Quelle che possono portare, per esempio, al fermo amministrativo dell’auto, ma anche al pignoramento del conto corrente.

Cosa succede alle tasse arretrate non pagate e come evitare il rischio di pignoramenti e fermi amministrativi

Detto questo, a meno che non cadano in prescrizione, per le tasse arretrate non pagate c’è una ed una sola soluzione. Ovverosia, mettersi sempre in regola con il Fisco, magari versando il dovuto anche attraverso delle agevolazioni che sono rappresentate in genere dall’attivazione di un piano rateale.

Quindi, cosa succede alle tasse arretrate non pagate? Al contribuente, prima di tutto, arriverà da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione la cartella esattoriale con il rendiconto relativo al debito complessivo da saldare. Prima della notifica della cartella esattoriale relativa alle tasse che sono arretrate e non pagate, infatti, non si rischiano i pignoramenti ed i fermi amministrativi.

Come si possono pagare le imposte ed i tributi dovuti al Fisco un po’ alla volta?

Arrivata la cartella esattoriale, il contribuente, nei termini previsti, potrà decidere di saldare il tutto in un’unica soluzione. Oppure attivare un piano di pagamento a rate anche comodamente online. Ovverosia, collegandosi al sito Internet dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione ed accedendo con le proprie credenziali. Per esempio, utilizzando il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).

Al riguardo c’è da dire che il Fisco, per i debiti fiscali fino a 60.000 euro, può permettere al cittadino in difficoltà economica di pagare a rate con un piano di dilazione fino a ben 6 anni. Sotto certe condizioni, legate alla difficoltà economica del contribuente, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione può pure approvare il piano di pagamento straordinario dei debiti fiscali al fine di poter saldare il debito in 10 anni, spalmandolo in 120 rate mensili.

Lettura consigliata

Con le cartelle esattoriali in prescrizione o non più esigibili è così che il Fisco perde la partita con la riscossione dei debiti

Consigliati per te