Da poco più di un anno milioni di famiglie italiane hanno conosciuto l’assegno unico e universale (AUU) per i figli a carico. Una misura introdotta dal Governo per dare un contributo tangibile alle famiglie con prole fino a 21 anni di età. Limite anagrafico che decade per i figli disabili, mentre i maggiorenni vi rientrano se:
- svolgono un tirocinio o un lavoro e il cui reddito complessivo sia inferiore agli 8mila euro annui;
- siano studenti universitari o frequentino corsi scolastici o professionali;
- svolgano il Servizio Civile;
- siano disoccupati e iscritti al Centro per l’impiego.
In questa sede, in particolare, vediamo cosa succede all’assegno unico INPS quando il figlio compie 18 anni.
L’assegno unico per i figli maggiorenni
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La Circolare INPS n. 230/2021 ha precisato che l’AUU ai figli maggiorenni fino a 21 anni deve sussistere sempre. Ossia tanto all’atto della domanda quanto per tutto il tempo della prestazione.
L’istanza per l’AUU può presentarla uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale. Oppure il tutore o lo stesso figlio al compimento del 18° compleanno.
Cosa succede all’assegno unico INPS col figlio maggiorenne
Vediamo ora il caso del raggiungimento della maggiore età di un figlio dopo l’invio della domanda per l’AUU. La Legge prevede che il neomaggiorenne possa presentare autonomamente istanza per l’assegno.
Tuttavia, tale passaggio porta alla decadenza della scheda presente nell’istanza che in origine ha compilato il genitore. Cioè non termina l’erogazione dell’AUU, che invece arriva direttamente nelle mani del figlio.
In caso contrario, ossia qualora resti in piedi la domanda originaria del genitore, la pratica passa allo stato “Evidenza”. In pratica, se il figlio non presenta domanda a suo nome, la stessa cambia di stato a partire dal mese di compimento dei 18 anni.
Tale cambio di stato si rende necessario per consentire al genitore di integrare le informazioni riguardanti il figlio appena maggiorenne. Ricordiamo, infatti, che la prestazione fino ai 21 anni spetta solo al sussistere delle 4 circostanze di cui sopra.
Come gestire la pratica dell’AUU del neo 18enne
L’Ente di Previdenza precisa cosa fare per avere garantita la continuità dei pagamenti. Accedendo alla domanda online, il richiedente dovrà selezionare la scheda del figlio all’interno della sezione “Consulta e gestisci le domande che hai presentato”. Accedendo alla nuova pagina, dovrà indicare quale delle 4 condizioni di Legge sussiste in merito al neo 18enne.
Salvate le modifiche, la domanda ritorna di nuovo in istruttoria per le opportune verifiche. A esito positivo, il sistema accredita anche gli arretrati a partire dal mese successivo a quello del compleanno.
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