Come noto, l’articolo 193 del Codice della Strada obbliga i conducenti dei veicoli a stipulare un’assicurazione. In particolare, si tratta della famosa responsabilità civile verso terzi per i danni prodotti alla guida di un veicolo. L’obbligo di stipulare questo tipo di assicurazione si spiega per due ragioni.
La prima è la tutela dello stesso conducente del veicolo. Infatti, se questo causa dei danni alla guida del suo veicolo, la polizza proteggerà il suo patrimonio dalle pretese, anche ingenti, del danneggiato. La seconda regione di esistenza di questo obbligo risiede nella protezione del patrimonio dei danneggiati.
Infatti, se esiste un’assicurazione obbligatoria per tutti, anche chi subisce un incidente potrà stare tranquillo, perché si vedrà risarciti i danni subiti. Se non ci fosse l’obbligo di assicurazione, e fosse un nullatenente a provocare l’incidente, il danneggiato potrebbe non vedersi mai risarcito.
Dunque, è molto importante avere un’assicurazione valida quando ci si mette alla guida di un veicolo. Oltretutto, il Codice della Strada sanziona in modo molto severo chi circola senza assicurazione. Prevede, infatti, una multa da 866 fino a 3.464 euro. Se, poi, il trasgressore viola due volte l’obbligo di circolazione senza assicurazione, entro due anni, l’Amministrazione raddoppia la multa e sospende la patente.
L’obbligo di assicurazione
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Molto importante, in caso di incidente, per avvalersi dell’intervento dell’assicurazione, è dare prova delle sue dinamiche. Per questo un valore fondamentale assume il CID. Ad ogni modo, la giurisprudenza si è occupa più volte dell’obbligo di assicurazione. Infatti, capita spesso che ci siano dei soggetti che circolino con un’assicurazione scaduta. Nella sentenza 17.207 del 2017 la Cassazione ha spiegato cosa succede alla scadenza dell’assicurazione non pagata.
I giudici spiegano che la Legge prevede, in generale, che la copertura assicurativa sia attiva anche per 15 giorni oltre la scadenza del termine per pagare il premio. E dunque, se in quei 15 giorni si rimane coinvolti in un incidente, l’assicurazione dovrà risarcire i danni, anche se ancora non c’è stato il pagamento. Per i giudici, è, però, importante distinguere tra mancato pagamento del primo premio dell’assicurazione e mancato pagamento di quelli successivi. Infatti, in caso di mancato pagamento del primo premio la polizza non si attiva proprio, e in caso di incidente, l’assicurazione non sarà tenuta a risarcire.
Cosa succede alla scadenza dell’assicurazione non pagata dalla seconda rata
Se, invece, il mancato pagamento dell’assicurazione parte della seconda rata, allora, avremo la regola dei 15 giorni di copertura aggiuntivi. La Cassazione ha anche spiegato che se il cliente non paga la rata e fa un incidente entro 15 giorni dalla scadenza della polizza, l’assicurazione sarà tenuta a pagare. E questo anche se, poi, il cliente non verserà il premio corrispondente. Secondo i giudici, queste regole si spiegano perchè i 15 giorni di copertura aggiuntiva sono finanziati dal premio precedente, e non, invece, da quello successivo.
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