Dopo un inizio anno su ritmi vertiginosi, le azioni avevano guadagnato il 14% in una settimana, la forza del titolo Pirelli si è andata attenuando. Tanto che nelle oltre quattro settimane successive il titolo ha guadagnato meno del 5%. Cosa sta succedendo alle azioni Pirelli? Il rialzo iniziato dopo un 2022 molto negativo è già arrivato al capolinea? Quali sono i livelli da monitorare con attenzione?
Cosa sta succedendo alle azioni Pirelli? Le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo Pirelli (MIL:PRC) ha chiuso la seduta del 7 febbraio in area 4,654 €, con un ribasso del 2,21% rispetto alla seduta precedente.
Dopo il rialzo di inizio gennaio le quotazioni hanno attraversato una fase laterale ribassista appoggiandosi con insistenza sul supporto in area 4,549 €. Anche dopo il forte ribasso del 7 febbraio, che ha visto il titolo essere tra i peggiori del Ftse Mib, il livello precedentemente indicato continua a essere la chiave di volta di quanto potrebbe accadere nelle prossime settimane.
La sua rottura in chiusura di seduta, infatti, potrebbe aprire le porte a un’accelerazione ribassista verso area 4,2 €, prima, e 3,9 €, poi.
Al rialzo, invece, il livello chiave passa per area 4,87 €. È da un anno a questa parte, infatti, che i rialzi si fermano su questo livello.
La valutazione del titolo
Qualunque sia la metrica utilizzata, la valutazione basata sui multipli di mercato restituisce un titolo azionario con un’interessante sottovalutazione. Ad esempio, il rapporto tra prezzo e utili esprime una sottovalutazione di oltre il 60%. Un analogo risultato si ottiene quando si considerano il rapporto prezzo su fatturato e il Price to Book ratio. Nel rapporto tra prezzo e fatturato il valore 0,7 è relativamente basso non solo rispetto al settore di riferimento, ma anche in assoluto.
Anche il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, restituisce un titolo sottovalutato anche se solo del 30% circa.
Per quel che riguarda il rendimento del dividendo, invece, allo stato attuale è pari al 3,5% circa, mentre per gli anni a venire è visto in crescita su livelli superiori al 4%.
Secondo le raccomandazioni degli analisti, il prezzo obiettivo medio di Pirelli esprime una sottovalutazione di circa il 10%.
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