Cosa sono le strane bacche simili a fagiolini sul falso gelsomino e perché conservarne i semi può essere un’idea geniale

pianta

Il rincospermo è un arbusto rampicante d’indiscussa bellezza e dal gradevolissimo profumo delicato che adorna meravigliosamente la casa. I suoi fiori bianchi contrastano il colore scuro delle foglie sempreverdi e fioriscono da aprile fino a luglio ininterrottamente.

Trattandosi di una pianta rampicante, esistono momenti precisi in cui potarlo per renderlo più folto. I frutti, invece, sono a forma di capsula. La pianta ama il sole, ma cresce benissimo anche a mezz’ombra, adornando pergolati, balconi, terrazzi, siepi e muri.

In questo periodo può capitare di notare la formazione di strani baccelli allungati, che ricordano proprio dei fagiolini. Di cosa si tratta esattamente?

Frutti allungati e ricchi di preziosissimi semini

Queste strane protuberanze verdi allungate, simili a dei fagiolini, sono i frutti del falso gelsomino, che è possibile iniziare a notare da questo periodo. La propagazione per talea della pianta è indubbiamente più semplice da praticare, ma vale la pena tentare anche la germinazione attraverso la semina.

Una volta compreso cosa sono le strane bacche simili a fagiolini e ricche di semi che crescono sul falso gelsomino, occorre capire come conservarli. Bisognerà mantenere questi minuscoli semi e piantarli nella prossima primavera. I baccelli tenderanno ad aprirsi da soli, per cui occorre raccoglierli per non farli volare via. Il ciuffo bianco di peli presente all’estremità influirebbe sulla loro dispersione a causa del vento.

Cosa sono le strane bacche simili a fagiolini sul falso gelsomino e perché conservarne i semi può essere un’idea geniale

Le bacche produrranno semi con cui poter moltiplicare la pianta. Il primo consiglio per conservali è, dunque, di chiudere i baccelli ancora attaccati alla pianta in un sacchetto di organza o in qualcosa di simile. Questo aiuterebbe a conservarli mentre attendiamo che maturino. La completa maturazione potrebbe avvenire anche nei mesi autunnali.

Questo procedimento è utile anche con altre piante per cui si verificherebbe lo stesso fenomeno, come il glicine, ad esempio. È fondamentale capire, però, che raccogliere i semi dai baccelli ancora verdi e non abbastanza maturi potrebbe portare i semi a non attecchire.

Il consiglio è di evitare di entrare in contatto con la linfa bianca che potrebbe fuoriuscire dall’attaccatura del baccello (ma anche delle foglie). Questo liquido, oltre a macchiare gli abiti, potrebbe irritare la pelle.

Approfondimento

Ha fiori che somigliano all’orchidea questa pianta che possiamo coltivare all’interno o in giardino perché non ha bisogno di troppa luce

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