Distinguiamo subito le spese e gli oneri deducibili da quelli detraibili. Le spese deducibili sono quelle che riducono il reddito complessivo sul quale andare a calcolare l’imposta dovuta. È il caso, ad esempio, dei contributi previdenziali e assistenziali obbligatori e volontari o delle erogazioni liberali in favore degli enti non profit.
Ma andiamo oltre e vediamo cosa significa detrazione d’imposta e quali sono le spese detraibili con il modello 730/2021. Presenteremo le novità al riguardo ed illustreremo l’elenco completo.
In merito alle spese detraibili con il modello 730/2021
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Le spese detraibili verranno utilizzate per ridurre l’imposta da pagare, in misura diversa, a seconda della natura e della tipologia di spesa. Le spese sanitarie determinano ad esempio una detrazione d’imposta del 19%. Altre spese incidono con una percentuale del 26%, del 30%, del 35% o del 50%.
Nell’ambito del modello 730, il quadro E è quello riservato al contribuente per l’accoglimento di tali voci. In esso, infatti, vengono indicate le spese sostenute e che generano una detrazione d’imposta o una deduzione dal reddito.
La detraibilità al 19%: procediamo a capire cosa significa detrazione d’imposta e quali sono le spese detraibili con il modello 730/2021
In merito all’elenco delle spese detraibili al 19%, troviamo le spese sanitarie proprie, per i familiari a carico e per le persone disabili. Ma anche quelle legate all’acquisto di veicoli e di cani guida ad essi destinati, e le spese sanitarie precedentemente rateizzate. Tutte queste voci sono previste dal rigo E1 al rigo E6.
Andando oltre, ossia dal rigo E8 fino al rigo E10, trovano spazio le restanti spese di detrazione al 19%.
In particolare, i codici 8, 9, 10 e 11 riguardano il capitolo degli interessi. Ci sono infatti quelli relativi ai mutui ipotecari per acquisto di altri immobili (8), quelli per il recupero edilizio (9). Ma anche quelli per la costruzione dell’abitazione principale (10) e quelli per i prestiti o mutui agrari (11).
Procedendo troviamo le spese per istruzione, quelle funebri, le spese per gli addetti all’assistenza personale. Ancora, quelle per le attività sportive dei ragazzi, per la intermediazione immobiliare, per i canoni di locazione sostenuti dagli studenti fuori sede.
Dal codice 20 fino al codice 28 incontriamo tutte le voci legate alle erogazioni liberali. Vale a dire: quelle a favore delle popolazioni colpite da calamità; quelle pro associazioni e società dilettantistiche sportive o quelle a beneficio delle società mutuo soccorso. Parimenti trovano accoglimento quelle a sostegno di attività culturali e ad artistiche.
Passando oltre, al codice 29 abbiamo le spese veterinarie, al 30 quelle per le spese legate ai servizi di interpretariato dai soggetti non udenti, al 31 le erogazioni agli istituti scolastici.
A seguire incontriamo le spese di riscatto anni di laurea (32) e quelle per asilo nido (33). E poi le spese per assicurazioni sulla vita e gli infortuni sul lavoro (34), per l’abbonamento al servizio di trasporto pubblico (40). Infine le spese per i minori e i maggiorenni con DSA (44).
Tracciabilità e prova dell’avvenuto pagamento per le spese detraibili al 19%
Dall’anno di imposta 2020, per queste spese, è richiesta la tracciabilità di pagamento. Tranne in caso di acquisto di dispositivi medici o medicinali o per prestazioni sanitarie erogate da strutture pubbliche o convenzionate con il SSN.
In tutti gli altri casi, la tracciabilità sarà attestata da una prova dell’avvenuto pagamento mediante canali prestabiliti. Vale a dire attraverso copia del pagamento con pagoPA o con MAV, con bollettino postale o con estratto conto o ricevuta Bancomat. Ma anche con annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale di chi ha percepito tali somme.
Spese per le quali spetta la detrazione del 26%, 30%, 35% e 90%
Stiamo vedendo di capire cosa significa detrazione d’imposta e quali sono le spese detraibili con il modello 730/2021.
Presentiamo a questo punto quali sono le spese per le quali spetta la detrazione del 26%. Troviamo anzitutto le erogazioni liberali a favore delle ONLUS e di partiti politici generano (rigo da E8 a E10).
Invece spetta una detrazione del 30% e del 35% in caso di erogazioni liberali in denaro o in natura ad ONLUS ed APS o ad organizzazione di volontariato (OV).
Parimenti dicasi per le erogazioni liberali in favore dello Stato, delle Regioni, degli enti locali territoriali, di enti o istituzioni pubbliche, di fondazioni e associazioni legalmente riconosciute senza scopo di lucro.
Rientrano in questa categorie anche le erogazioni agli enti religiosi civilmente riconosciuti, per COVID-19.
Andiamo ancora oltre e vediamo su quali spese spetta la detrazione del 90%.
È il caso dei premi pagati a un’impresa di assicurazione per un contratto per rischio calamità. Quando, però, contestualmente si cede alla stessa compagnia il credito di imposta relativo agli interventi da bonus sisma 110%.
Novità dall’anno di imposta 2020, per alcune spese di questa sezione
Per le spese di questa sezione è prevista una novità valida dall’anno d’imposta 2020. La detrazione correlata è per intero, fino ad un importo di reddito complessivo del dichiarante pari a 120.000 euro. All’aumentare del reddito la detrazione decresce, fino ad azzerarsi con un reddito di euro 240.000.
È il caso delle spese di istruzione, delle spese funebri o di assistenza personale, delle spese veterinarie o sportive. Idem per quelle di assicurazioni, per abbonamenti per servizio trasporto pubblico, etc.
Ecco dunque delineato in parte cosa significa detrazione d’imposta e quali sono le spese detraibili con il modello 730/2021.