In Italia ci sono milioni di contribuenti, tra famiglie e imprese, che con il Fisco sono in arretrato. Ovverosia, hanno debiti fiscali in quanto le tasse non sono state pagate entro i termini previsti.
L’arretrato con il Fisco, in particolare, spazia dall’IRPEF non pagata all’IRES, passando per altre imposte e tributi come il bollo auto ed il canone RAI. In questi casi, dopo che il Fisco ha rilevato il mancato pagamento, prima arriva da parte dell’Agenzia delle Entrate l’avviso bonario.
E poi, se non si paga anche se in ritardo, sulle tasse non versate arriveranno le cartelle esattoriali. Vediamo allora, proprio quando il debito fiscale è iscritto a ruolo, cosa si può chiedere al Fisco per pagare un po’ alla volta.
Cosa si può chiedere all’Agenzia delle Entrate quando non si pagano le tasse
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Nel dettaglio, quando arrivano le cartelle esattoriali, se non si può pagare in un’unica soluzione, la prima cosa da fare è quella di collegarsi, con autenticazione tramite identità digitale, al sito Internet dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
E questo perché l’attivazione di un piano di pagamento a rate è la risposta a cosa si può chiedere all’Agenzia delle Entrate quando arrivano le cartelle esattoriali. Con l’autenticazione dal portale del Fisco che è possibile con il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) ma anche con la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) e con la Carta d’Identità Elettronica (CIE).
Come rateizzare i debiti fiscali online con pochi click e cosa serve
Muniti di un’identità digitale, e senza doversi necessariamente recare presso un ufficio del Fisco sul territorio, i debiti fiscali delle cartelle esattoriali si possono pagare un po’ alla volta attivando un piano rateale. Proprio dal portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione con pochi click. E quindi in maniera comoda e veloce da parte del cittadino.
In particolare, il pagamento a rate, e quindi l’accettazione del piano di rientro dal debito, è subordinata non solo alla soglia dei debito da saldare, ma anche in base a quelle che sono le condizioni economiche del contribuente. Condizioni per le quali il Fisco in certi casi può anche chiedere l’acquisizione di documentazione. Quella attestante il fatto che si è impossibilitati a pagare le cartelle esattoriali in un’unica soluzione. Per esempio, quando il debito fiscale è inferiore alla soglia dei 120.000 euro, il piano ordinario di pagamento, per le cartelle esattoriali, può arrivare fino a ben 72 rate mensili. E quindi con il rimborso del debito in sei anni.
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