Moltissime persone nel Mondo ne soffrono, ma non sempre sanno riconoscere un vero e proprio attacco d’ansia e sanno che cosa si prova. Anche gli attori non sono esenti da questo problema e Ryan Reynolds ne ha parlato pubblicamente.
L’ansia è uno stato di tensione psicologica e fisica che comporta una serie di effetti spiacevoli. Si tratta di un sentimento del tutto normale, ma in alcuni casi può diventare patologico. Questo significa che diventa un disturbo notevole, invalidante con effetti fisici e psicologici tremendi che non sempre si riescono a gestire.
Secondo Humanitas, solo in Italia ci sono più di 8,5 milioni di persone che ne soffrono ed è il disturbo psichiatrico più diffuso. Le cause non sempre sono così chiare, soprattutto quando si arriva ad avere dei veri e propri attacchi. Ma cosa si prova durante un attacco di ansia? I sintomi sono così diversi tra loro che non tutti sanno riconoscerlo.
Diversi personaggi del mondo dello spettacolo hanno deciso di non farne mistero e di parlarne pubblicamente. Uno di questi è Ryan Reynolds, l’interprete di Deadpool dell’Universo Marvel. L’attore ha spiegato cosa sente, cosa prova e come affronta un attacco d’ansia.
Cosa si prova durante un attacco d’ansia: i sintomi principali
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Gli esperti indicano “attacco d’ansia” il momento in cui l’ansia raggiunge un livello ingestibile da parte della persona con conseguenze sulla mente e sul corpo. Di solito, quando compare un attacco si prova una sensazione improvvisa di estremo pericolo, paura, panico, tensione che immobilizza o che porta a fuggire e rinchiudersi in un luogo sicuro.
Ci sono degli effetti fisici che possono comparire. Questi sono:
- sudorazione improvvisa;
- vertigini;
- nausea;
- tremori;
- dolore al petto;
- aumento del battito cardiaco;
- sensazione di soffocamento;
- vampate di calore o brividi;
- svenimento.
Le cause potrebbero essere diverse e non sempre riconoscibili. Lo stesso Ryan Reynolds apparentemente ha una vita perfetta: una bellissima moglie, l’attrice Blake Lively, quattro figli, una carriera affermata. Invece, da quando è bambino soffre di attacchi d’ansia.
In diverse interviste ha raccontato di come si svegliava nel cuore della notte sudato e in preda al terrore. Oppure, gli capita ancora oggi di venire assalito dalla nausea e dalla paura tanto da pensare di morire da un momento all’altro.
Fare l’attore è come se fosse una terapia, riesce a sfogare la sua frustrazione in qualche modo. Ma è importante che le persone sappiano che occorre chiedere aiuto ai medici, ai professionisti del settore e seguire una terapia farmacologica, se necessario, e psicologica.
Come gestirla: cosa potrebbe funzionare
Reynolds ha confessato che negli ultimi anni, proprio per combattere l’ansia che lo assale anche durante momenti televisivi o interviste, finge di essere Deadpool, lo stravagante personaggio della Marvel che gli ha donato tanto successo. In questo modo riesce ad essere più ironico, più scherzoso, un po’ sopra le righe, ma combattere il suo stato emotivo.
Gli esperti, tuttavia, suggeriscono di prendere consapevolezza quando accade e di cercare di respirare profondamente. Occorre rilassare i muscoli e trovare un contatto con la realtà che ci circonda, anche con il pavimento, ad esempio.
È fondamentale riconoscerlo ed essere consapevoli che si tratta di un momento, che non ha nessuna implicazione sulla salute e che passerà. Naturalmente, fare da soli non basta. Servono le indicazioni degli esperti, ma si può gestire e combattere.