Il pesce è uno degli alimenti più importanti per la nostra alimentazione. Fornisce degli elementi essenziali per il nostro corpo come gli Omega 3, le proteine, i sali minerali e i grassi buoni. Le proteine del pesce sono altamente digeribili, inoltre contengono amminoacidi essenziali. Esistono diversi tipi di pesce e questo consente anche di avere pesci più magri e invece altri che presentano una percentuale di grasso maggiore. Tra i pesci con meno grassi troviamo il merluzzo e la sogliola. Tra quelli più grassi invece ci sono il salmone o lo sgombro.
Perché è importante
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Abbiamo detto che è un alimento ricco di Omega 3, che sono molto importanti per la nostra salute. Infatti, quest’ultimi sarebbero capaci di ridurre il colesterolo nel sangue. Ma oltre a questo è risaputo che il pesce aiuti la memoria, ma perché? È ricco di sali minerali come il fosforo, che ha azioni benefiche sul cervello, il calcio, che aiuta le ossa, e lo iodio, che mantiene in salute la ghiandola della tiroide. Una differenza sostanziale è quella tra il pesce azzurro (tonno, orata, pesce spada) e il pesce bianco (sogliola, nasello). Andiamo a saperne di più a riguardo.
Cosa si intende per pesce azzurro e bianco e quali sono le differenze
Una prima differenza, visibile anche ad occhio nudo, è la colorazione diversa tra queste due tipologie di alimento. Il pesce azzurro si presenta più scuro rispetto al bianco. Questa diversità di colore rappresenta il contenuto di grasso, che sarà diverso. Difatti il pesce azzurro su 100 g contiene almeno 5 g di grasso, mentre nel bianco è molto meno. Questo giustifica il fatto che viene molto consigliato, rispetto all’azzurro, nelle diete dimagranti. Inoltre il pesce azzurro ha una quota di Omega 3 maggiore. Possiamo dire che il bianco si distingue per la sua leggerezza, digeribilità e ha meno calorie. Alcuni studi, inoltre, sostengono che il consumo di pesce azzurro possa proteggere da eventuali malattie cardiache e processi infiammatori.
Possiamo dire che non c’è una tipologia di pesce migliore dell’altra. È tutto soggettivo e soprattutto dipende dalle nostre necessità. Bisogna ricordare che una dieta si può definire sana quando è bilanciata. Ciò significa che possiamo consumare settimanalmente sia pesce azzurro che bianco. Le linee guida suggeriscono il consumo di pesce almeno tre volte a settimana. Ecco cosa si intende per pesce azzurro e bianco, abbiamo anche compreso che l’azzurro presenta più grassi nei suoi valori nutrizionali, ma anche sali minerali e proteine. Questi parametri potrebbero essere d’aiuto per le donne in gravidanza e per i bambini in crescita
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