Trimestrali americane, dati sull’inflazione, livelli di supporto e resistenza: questi sono le poste in gioco e che potrebbero condizionare di non poco le sorti di breve e lungo termine dei mercati americani. Cosa attendere dopo il forte ribasso di mercoledì scorso? Il rialzo continuerà fino al 31 gennaio? Cosa si frappone ora fra il rialzo e Wall Street?
Il tempo e il suo conteggio
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I nostri algoritmi ci permettono di calcolare il prezzo e il tempo in modo da aver un quadro abbastanza attendibile di quello che potrebbe accadere nel prossimo futuro.
Il 2023 dovrebbe essere un anno tutto al rialzo per i mercati americani, e sono attesi rendimenti fra il 15 e il 20%. Il minimo annuale dovrebbe essere segnato a gennaio, mentre il massimo fra novembre e dicembre. Quale probabilità diamo a questo scenario? Se la storia si ripeterà come presupponiamo, questa dovrebbe essere di circa l’80%.
Le date precedenti che avevamo calcolato erano il 17 ottobre e poi il 19 dicembre. Queste hanno intercettato dei minimi. Dinanzi a noi abbiamo due date: il 31 gennaio e poi il 6 marzo. Quella di marzo è una data molto importante e dovrebbe intercettare un picco al rialzo o al ribasso di una certa entità. Noi riteniamo che in quella data si formerà un massimo relativo, per poi dare spazio a un forte ritracciamento fino al 6/7 aprile.
Torniamo al breve termine.
La seduta di contrattazione del 23 gennaio si è chiusa a Wall Street con un rialzo e ai seguenti prezzi:
Dow Jones
33.629,56
Nasdaq C.
11.364,42
S&P 500
4.019,81.
Il segnale continua a essere di ripresa del rialzo.
Cosa si frappone ora fra il rialzo e Wall Street? Non è banale!
Per i prossimi giorni, ci sarà ripresa del ribasso solo se avverranno chiusure di seduta inferiori a:
Dow Jones
33.316
Nasdaq C.
11.144
S&P 500
3.971.
Attenzione, il momento è davvero nodale e non va sottovalutato!
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