Questo articolo è pensato per coloro che molte volte hanno tentato di dar vita a un piccolo orto. Alle prime armi con semina e colture è facile arrendersi ai primi fallimenti. Altri, invece, si lasciano scoraggiare dal grande lavoro giornaliero che un orto potrebbe richiedere. Ma oggi vediamo cosa seminare tra febbraio e marzo per ottenere un orto primaverile rigoglioso e pieno di primizie.
Ogni ortaggio ha la sua stagione, modi specifici di coltivazione e malattie e parassiti che possono intaccarne la crescita. Tuttavia, esistono ortaggi e frutti che non richiedono molto se non di essere seminati. Questo non significa abbandonarli a se stessi, ma esiste un tipo di orto che necessita di poche cure e poca irrigazione.
Oggi capiremo che alcune specie possono essere lasciate a dimora e irrigate di tanto in tanto. Per iniziare basterà aspettare la fine del tempo delle gelate. Chi abita al sud e al centro Italia, invece, può già cominciare a creare il suo orto. Ma vediamo insieme cosa piantare e come.
Cosa seminare tra febbraio e marzo per avere rapidamente e senza sforzo un orto ricco con poca acqua ed erbacce
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Nonostante le temperature ancora basse, ci sono dei semi che possiamo mettere a dimora in attesa della primavera. Per esempio, semi di pomodoro, zucchina e bietola possono essere lasciati nel terreno. Questa condizione viene detta dormiente, infatti si risveglieranno quando la temperatura si alzerà.
Ma tra febbraio e marzo si possono piantare anche le fave e, anche se in leggero ritardo, i piselli. È importante acquistare delle semenze non ibridate, cioè ottenute in modo artificiale. Pertanto, meglio rivolgersi a siti o vivai specializzati in colture biologiche. Questi semi risulteranno più adattabili e forti.
Dove mettere i semi
Poiché stiamo parlando di un orto particolare, i semi andranno posizionati alla distanza di 30 cm. Per il terreno servirà solo una leggera aratura o ripresa con la zappa. La cosa interessante è che i semi si mescoleranno alternandosi l’uno con l’altro. La presenza di erbacce non ci dovrà spaventare. Infatti, una volta ogni due settimane bisognerà tagliarle e lasciarle cadere sul terreno senza estirparle.
Questo consentirà al terreno di arricchirsi. Inoltre, necessiterà di un minore apporto di acqua. Può essere interessante alternare alcune piante da fiore commestibili ed erbe aromatiche alle colture più comuni. Papaveri, ibisco, melissa, tarassaco, sono ottimi in cucina e bellissimi da vedere.
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