Quando in Italia il contribuente non paga le tasse entro quelle che sono le scadenze previste il Fisco prima invia un avviso bonario. Possono poi arrivare pure le cartelle esattoriali, quando e se la posizione debitoria, nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, non viene sanata.
Cosa accade, invece, quando è il contribuente che matura un credito nei confronti del Fisco? In tal caso le strade percorribili sono due:
- utilizzare il credito fiscale in compensazione con il modello F24, per pagare altre tasse anche diverse da quelle per cui il credito è maturato;
- il contribuente può, in alternativa, inoltrare al Fisco la richiesta di rimborso.
Vediamo allora, nel dettaglio, quali sono i crediti fiscali che il Fisco rimborsa e anche come ricevere questi rimborsi comodamente e direttamente via IBAN sul proprio conto corrente bancario o postale.
Cosa rimborsa l’Agenzia delle Entrate su IBAN con il conto corrente?
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In particolare, se i crediti fiscali sono correttamente maturati, l’Agenzia delle Entrate non rimborsa solo le imposte dirette. Rimborsa, infatti, anche l’IVA e le altre imposte indirette. Con la possibilità di chiedere il rimborso annualmente al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi.
Altrimenti, per le richieste di rimborso al Fisco si possono sfruttare, in via opzionale, ben quattro possibili canali:
- l’invio della richiesta di rimborso a mezzo PEC;
- dal portale dell’Agenzia delle Entrate con accesso tramite credenziali. Quindi muniti di un’identità digitale;
- telefonando al contact center del Fisco;
- la presentazione della richiesta di rimborso fiscale direttamente presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate.
Ecco, dunque, cosa rimborsa l’Agenzia delle Entrate. Non dobbiamo dimenticare, però, che per le richieste inoltrate in modalità telematica occorre allegare sempre una copia del proprio documento di riconoscimento e l’eventuale documentazione a supporto dell’istanza.
Come farsi accreditare i rimborsi fiscali
Per comunicare all’Agenzia delle Entrate l’IBAN per i rimborsi fiscali c’è un’apposita procedura online. Si tratta, nello specifico, di una procedura di compilazione e di invio via web che, dal portale dell’Agenzia delle Entrate, non prevede l’installazione di alcun software. L’applicativo è utilizzabile dal portale del Fisco solo tramite autenticazione. Quindi utilizzando a scelta un’identità digitale tra il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) oppure con la Carta d’Identità Elettronica (CIE). Nel ricordare che, invece, per i cittadini residenti in Italia l’accesso al portale delle Entrate con le vecchie credenziali del Fisco non è più possibile.
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