In un recente articolo avevamo trattato il tema del pignoramento di un immobile in caso di mutuo non pagato. Con l’accensione di un prestito ipotecario, la banca iscrive un’ipoteca sul nostro immobile. In questo modo acquisisce una priorità e in caso di inadempienza è quindi naturale che scelga di rivalersi proprio sul quel bene. Oggi cercheremo invece di capire cosa può pignorare una finanziaria, ovvero quali rischi corriamo se non paghiamo un finanziamento. Le finanziarie, infatti, normalmente non erogano prestiti ipotecari e non hanno, quindi, una via privilegiata per rifarsi sulla nostra casa. Quali sono i beni che gli Istituti scelgono di pignorare più frequentemente?
La differenza tra mutuo e finanziamento
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Quando sottoscriviamo un mutuo ipotecario dobbiamo necessariamente recarci da un notaio. Il rogito, oltre a garantire le parti circa la correttezza formale del contratto, fornisce anche la prova dell’esistenza del debito. In caso di mancato pagamento delle rate, la banca potrà quindi procedere al pignoramento senza ulteriori azioni legali. Un finanziamento nasce invece con una semplice scrittura privata. In caso di inadempimento, la finanziaria dovrà quindi muovere azione legale nei confronti del debitore. L’Istituto chiederà quindi al tribunale un decreto ingiuntivo che obbligherà il debitore a adempiere entro un massimo di 60 giorni. Trascorsi questi due mesi senza che il debitore abbia provveduto al pagamento o abbia impugnato il decreto, scatterà il pignoramento. Visto che la scelta del bene da pignorare spetta al creditore, cerchiamo di capire cosa può pignorare una finanziaria.
La decadenza del beneficio del termine
Le società finanziarie hanno un diritto che, normalmente, esercitano nei confronti di un cliente inadempiente. Il Codice Civile prevede con l’articolo 1186, la decadenza del beneficio del termine. Ovvero la possibilità di concludere anticipatamente il finanziamento e chiedere la restituzione immediata dell’intero importo. Questo diritto scatta dopo almeno 18 rate di mutuo non pagate. Per i prestiti però non esiste alcun limite, se non quanto definito nel contratto. Di conseguenza, se non paghiamo anche solo poche rate rischiamo il pignoramento per tutto l’importo del finanziamento.
Cosa può pignorare una finanziaria?
Con il mancato pagamento dell’importo indicato nel decreto ingiuntivo, la finanziaria acquisisce il diritto a chiedere un pignoramento. Normalmente queste società chiederanno di pignorare lo stipendio del debitore. La motivazione è semplice: la finanziaria sa dell’esistenza di un reddito e conosce il datore di lavoro. Inoltre, è più comodo pignorare dei soldi anziché procedere alla vendita all’asta dei beni del debitore. In mancanza di un reddito, la finanziaria potrà rivalersi su un conto corrente, su un credito vantato verso terzi oppure su beni mobili o immobili.