Una donna si dice in età fertile per la presenza di ciclo mestruale, solitamente della durata di 28 giorni. Diciamo “solitamente” perché potrebbero capitare quei casi di assenza di mestruazione, casi il cui termine scientifico sarebbe amenorrea. L’assenza mensile di ciclo mestruale potrebbe dipendere da una molteplicità di fattori. Una delle cause più diffuse sarebbe la Sindrome dell’ovaio policistico che, a sua volta, potrebbe essere causata dall’eccesso di insulina. Il menarca, ossia la prima mestruazione, si verificherebbe in giovane età, circa a 12 anni, anche se vi sarebbero delle eccezioni. Per esempio, potrebbe comparire anche a 9 anni.
L’ultima mestruazione, invece, preannuncerebbe il periodo chiamato menopausa. Quest’ultima potrebbe arrivare verso i 50 anni d’età, ma anche in questo caso vi sarebbero delle eccezioni. Durante la menopausa, la donna subirebbe un processo di cambiamento del proprio corpo, ma anche emotivo. Un “sintomo” comune sarebbero le vampate di calore, ma anche l’acquisto di peso. La menopausa, infatti, rallenterebbe il metabolismo e per questo molte donne potrebbero mettere su dei chili di troppo. In questo caso potrebbe essere utile recarsi dal nutrizionista per una dieta specifica, ma anche l’attività fisica potrebbe aiutare. Infatti vi sarebbero degli esercizi che favorirebbero l’eliminazione del grasso addominale e dei fianchi anche in menopausa.
Il ferro
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In ogni caso, se siamo ancora nel periodo fertile e abbiamo dei cicli mestruali dolorosi, l’alimentazione potrebbe aiutare. Ecco cosa potremmo mangiare con il ciclo mestruale abbondante e fastidioso per provare ad aiutarci ad alleviare i dolori. Innanzitutto, partiamo dal fatto che perdite abbondanti potrebbero causare una carenza da ferro tale da sfociare nella cosiddetta anemia da carenza di ferro. In questo caso, quindi, dovremmo integrare il minerale necessario all’organismo attraverso la carne, ma anche tramite delle spezie che potrebbero contenerlo. Altri alimenti che conterrebbero ferro sono gli spinaci e i legumi. In ogni caso, affinché il corpo assorba al meglio il ferro, sarebbe indicato accostarlo ad una fonte di vitamina C. Per esempio, potremmo condire gli alimenti sopraccitati con il limone.
L’alimentazione adatta
Sia nei giorni precedenti al suo arrivo, sia durante il ciclo mestruale, potremmo optare per una dieta ricca di frutta e verdura, non solo di carne. Per esempio, degli ottimi alimenti potrebbero essere il pomodoro e la mela. Tuttavia non ogni tipo di frutta né di verdura. Perché? In pratica, la frutta e la verdura conterrebbero salicilati naturali che aiuterebbero a fluidificare il flusso sanguigno. Di conseguenza, il ciclo mestruale abbondante potrebbe essere doloroso. Pertanto dovremmo scegliere frutta e verdura con basse quantità di salicilati. Rientranti in questa categoria potrebbero essere i finocchi, i funghi, i carciofi, i frutti rossi e le castagne. Tuttavia, come in ogni cosa, non dobbiamo esagerare con le quantità. Pertanto si consiglia di rivolgersi al medico.
Cosa potremmo mangiare con il ciclo mestruale e cosa non bere
Spesso molte donne durante il ciclo hanno l’abitudine di bere bevande calde o di mettere sul ventre la borsa dell’acqua calda o uno scaldino elettrico. Il calore, infatti, aiuterebbe ad alleviare i dolori. Tuttavia tra le bevande calde non andrebbe consumato il tè, proprio perché conterrebbe i salicilati. Un avviso importante per coloro che assumono anticoagulanti: sarebbe opportuno rivolgersi al proprio medico.