Bere poco e spesso, lungo tutto l’arco della giornata, è la chiave per mantenere il corpo sempre ben idratato, e per la regolare espulsione delle tossine. In particolare, un soggetto adulto dovrebbe bere giornalmente almeno un litro e mezzo d’acqua. Includendo pure l’eventuale assunzione di bevande come il tè e le tisane. Ma cosa succede se, invece, si beve molto di più?
Al riguardo, anche per quel che riguarda l’assunzione di acqua, non bisogna mai esagerare. Perché non bere acqua a sufficienza, specie d’estate, può causare la disidratazione. Ma dall’altro lato quando si beve troppa acqua si verifica il fenomeno opposto. Ovverosia la cosiddetta iperidratazione. Vediamo allora di cosa si tratta e quali potrebbero essere i potenziali rischi per la salute. Rischi anche gravi che possono portare pure al decesso.
Cosa potrebbe succedere se si beve troppa acqua fino a 5 litri al giorno
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Nel dettaglio, l’iperidratazione si verifica quando l’assunzione di acqua è di gran lunga superiore a quella che il corpo è in grado espellere. Con il rischio di compromettere nell’organismo l’equilibrio degli elettroliti. Stato confusionale e convulsioni sono la risposta in merito a cosa potrebbe succedere se si beve troppa acqua.
In più, bevendo troppa acqua giorno dopo giorno, i rischi per la salute possono aumentare ulteriormente in caso di vita sedentaria. E quindi se non si fa giornalmente attività fisica. Con i primi sintomi dell’iperidratazione che spaziano dal mal di pancia al rallentamento della digestione. Passando per l’aumento della pressione arteriosa.
Un rischio per la salute
Quindi, per l’idratazione del corpo, l’acqua è davvero un liquido prezioso. Ma bevendo troppa acqua lo scenario cambia drasticamente. In quanto alla lunga può verificarsi la disintossicazione da acqua che, nei casi più gravi, può addirittura portare alla morte.
Dal punto di vista prettamente biologico, l’eccesso di acqua assunta dall’organismo, se porta all’intossicazione, genera infatti nel sangue una drastica discesa della concentrazione di sodio. Il che porta, come sopra accennato, a convulsioni ed a stato confusionale. Fino a causare sintomi e danni neurologici che possono portare al decesso.
Gli organi che sono adibiti a scaricare l’acqua sono i reni. Ma se si beve tantissima acqua, in pochissimo tempo, i reni non ce la fanno ed il sangue tenderà ad impregnarsi d’acqua. Con il cervello che, in questo caso, proprio a causa dell’ingresso eccessivo di acqua nelle cellule cerebrali, tenderà a gonfiarsi per effetto della cosiddetta iponatriemia.
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