Cosa potrebbe attendere i mercati la prossima settimana?

Le attese per la prossima settimana dei mercati-Foto da pixabay.com

Dopo gli ultimi dati economici e le dinamiche dei prezzi, cosa potrebbe attendere i mercati la prossima settimana?

Dove potrebbe essere diretta l’economia mondiale?

Secondo gli analisti di Capital Economics, nel 2025 è prevista una modesta ripresa per le principali economie globali dopo un difficile 2024. Due temi centrali caratterizzeranno questa fase: la normalizzazione dell’inflazione e l’allentamento della politica monetaria, che sosterranno la crescita del PIL. In Cina, la ripresa sarà potenziata dagli stimoli fiscali, ma limitata dalle tensioni commerciali con gli Stati Uniti.

Tuttavia, permangono rischi, come l’inflazione persistente in Europa e le incertezze politiche legate agli stimoli finanziati dal debito. Anche le politiche isolazioniste e l’opposizione all’immigrazione potrebbero portare a effetti di stagflazione. Nonostante segnali preoccupanti, come la disoccupazione in aumento e difficoltà nel settore manifatturiero, Capital Economics rimane cautamente ottimista, prevedendo un “atterraggio morbido” nel 2025.

Quali decisione attesa dalla BCE settimana prossima?

Secondo un sondaggio Reuters, la Banca Centrale Europea (BCE) ridurrà il tasso di deposito di 25 punti base il 12 settembre e di nuovo a dicembre, con un totale di tre tagli previsti per il 2023. Gli economisti prevedono che il tasso di deposito scenderà al 3,25%, mentre i mercati anticipano quasi quattro tagli.

Nonostante il calo dell’inflazione al 2,2% ad agosto e la moderazione della crescita dei salari, i policymaker della BCE sono divisi tra la gestione dell’inflazione ancora sopra il target del 2% e la debole crescita economica. La probabilità di una recessione nei prossimi due anni è stimata al 30%.

Dove potrebbe essere diretto il cambio euro franco svizzero?

La Banca Nazionale Svizzera (SNB), secondo molti analisti, potrebbe avviare un ciclo di allentamento monetario prolungato a causa della bassa inflazione e della forza del franco svizzero. Ad agosto, l’inflazione è scesa all’1,1%, sotto le aspettative e l’obiettivo della SNB. In precedenza, il franco si era apprezzato per contrastare l’inflazione importata, ma ora questo sta danneggiando gli esportatori, con il contributo dei beni importati negativo e la competitività internazionale in calo.

Di fronte alle pressioni economiche, la SNB ha già ridotto il tasso di riferimento dall’1,75% all’1,25% e sono previsti ulteriori tagli. Inoltre, potrebbe aumentare gli acquisti di valuta estera per indebolire il franco, dopo aver iniziato nel 2024 con acquisti per 800 milioni di franchi.

Analisi dei grafici

Il cambio negli ultimi giorni  si sono mosse di media in area 0,9358, dopo che nel corso dell’anno hanno segnato il minimo 0,9211 e il massimo a 0,9930. I prezzi, dopo aver toccato il massimo annuale hanno assunto sui time frame settimanalie e mensili un orientamento ribassista, che potrebbe ancora continuare.

Secondo i nostri algoritmi, la resistenza  di lungo termine più importante al momento è rappresentato da 0,9582, prezzo segnato durante la settimana del 12 agosto.  Al ribasso, il primo supporto è posto in area 0,9211, segnato durante la settimana del 5 agosto.

Dove potrebbero andare le azioni Telecom Italia?

Le azioni negli ultimi giorni  si sono mosse di media in area 0,2355 euro, dopo che nel corso dell’anno hanno segnato il minimo 0,1975 e il massimo a 0,3041.   I prezzi attuali, sono a stretto contatto con il POC dell’anno 2022. Questo significa che in quest’ area, dove si sono concentrati i volumi è considerata dagli investitori molto importante.

Secondo i nostri algoritmi, il supporto di lungo termine più importante al momento è rappresentato dal minimo annuale.  Al rialzo, solo un pronto recupero di 0,2569 (massimo segnato il 3 giugno) in chiusura settimanale potrebbe spingere nuovamente (nel breve/medio lungo termine) i prezzi verso i massimi annuali ed oltre.

Quali sono la valutazioni degli analisti sul fair value di Telecom Italia?

Come leggiamo dalle riviste specializzate (Marketscreener) il consenso medio è il seguente:

Accumulate con target a 0,3186 con una sottovalutazione attuale che sarebbe del 33% circa.

Cosa potrebbe attendere i mercati la prossima settimana? I livelli di breve termine

Alle ore 17:24 della seduta di contrattazione del 6 settembre abbiamo letto i seguenti prezzi:

Dax Future

18.313

Eurostoxx Future

4.739

Ftse Mib Future

33.295

S&P500 

5.424,11.

Probabile inizio di una fase ribassista se la chiusura di questa  settimana non sarà superiore ai seguenti livelli:

Dax Future

19.040

Eurostoxx Future

5.000

Ftse Mib Future

34.530

S&P500

5.625

“La partita” si giocherà fra lunedì e martedì. Infatti, la settimana potrebbe iniziare con un ribasso per poi ritornare al rialzo. Una conferma invece del ribasso, potrebbe portare a una discesa fino al 19 ottobre. Vedremo cosa accadrà.

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