Si continua ad assistere a mercati a due velocità: Europa al ribasso e Wall Street che continua a veleggiare sui massimi. Cosa potrebbe accadere ora sui mercati? Difficile al momento capire quale sarà la prossima direzione. Possiamo solo preventivare che si possa assistere ad una continuazione del movimento in atto.
Il commento di Ebury sull’inflazione
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Il dato sull’inflazione di giugno dell’Eurozona non ha influenzato i mercati. L’inflazione headline è diminuita, mentre quella core ha mostrato una persistenza superiore alle aspettative. L’inflazione core e dei servizi sono rimaste invariate rispettivamente al 2,9% e al 4,1%. Questo suggerisce che ci vorrà tempo per una significativa riduzione dell’inflazione. Gli investitori prevedono ancora un taglio dei tassi del 70% a settembre e un totale di 40 punti base entro l’anno. Ci saranno due aggiornamenti sull’inflazione prima della riunione di settembre, motivo per cui i mercati non hanno reagito. La BCE è attesa a tagliare i tassi a settembre e dicembre, salvo sorprese inflazionistiche.
Cambio euro dollaro
Il cambio negli ultimi giorni si è mosso in area 1,0740, dopo che nel corso dell’anno hanno segnato il minimo 1,0601 e il massimo a 1,1054. L’Alligator Indicator sui time frame giornaliero e settimanale continua a rimanere impostato in laterale. Negli ultimi giorni i prezzi si sono appoggiati sulla media mobile a 600 giorni. Mancati ribassi nei prossimi giorni/settimane inferiori all’area di 1,0667 (minimo del 14 giugno) potrebbero portare i prezzi nei prossimi giorni verso area 1,08/1,0850 da dove transita la media mobile a 200 giorni.
Dove potrebbero essere dirette le azioni Stellantis? Lo studio dei grafici
Le azioni negli ultimi giorni si sono mosse in area 18,15 euro, dopo che nel corso dell’anno hanno segnato il minimo 17,902 e il massimo a 25,60. L’Alligator Indicator sui time frame giornaliero e settimanale è impostato saldamente al ribasso e questa lascia presupporre un imminente ulteriore accelerazione ribassista. Il supporto più importante al momento è 17,927 segnato durante la settimana del 22 gennaio di quest’anno. Il cedimento di questo livello non vedrebbe supporti rilevanti fino alla media mobile a 200 settimane che attualmente transita in area 14,34. Al momento, solo ritorni duraturi sopra 21,57 potrebbero arrestare le vendite.
Come riportato da alcune riviste specializzate il consenso medio è il seguente:
raccomandazione Accumulate con target a 26,14 euro. Quinidi in base a questi giudizi le azioni attualmente sarebbero sottovalutate di circa il 40%.
Cosa potrebbe accadere ora sui mercati? I livelli di breve termine per mantenere il polso della situazione
La seduta di contrattazione del giorno 2 luglio ha chiuso ai seguenti prezzi:
Dax Future
18.490
Eurostoxx Future
4.972
Ftse Mib Future
33.927
S&P500
5.475,10.
Il quadro tecnico sui mercati europei diventa pesante e ora sono possibili ulteriori accelerazioni al ribasso. Cosa potrebbe far ritornare la tendenza rialzista sui mercati europei? Chiusure di questa settimana superiori a:
Dax Future
18.695
Eurostoxx Future
5.051
Ftse Mib Future
34.700.
A Wall Street invece, le cose vanno diversamente. Cosa potrebbe far iniziare una fase ribassista a Wall Street? Chiusure di questa settimana inferiori a:
S&P500
5.420.
Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni.
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