Cosa mangiare in vacanza in Umbria? Piatti tipici per tutto l’anno

tartufi

Quando si consiglia di andare in vacanza in qualche posto specifico è difficile non suggerire anche cosa assaggiare tra i prodotti tipici. Specialmente per noi italiani, il cibo non è solo nutrimento, ma anche cultura, tradizioni ed emozione. Oggi parliamo di cosa mangiare in vacanza in Umbria: piatti tipici per tutto l’anno.

Non potrete di certo passare qualche giorno in Umbria senza assaggiare i suoi prodotti tipici. Dai prodotti delle norcinerie, alla torta al testo di Perugia. Vi incanteranno i tartufi di Gubbio e le lumache di Città della Pieve. Ecco una breve guida alle leccornie tipiche da assaggiare assolutamente nel cuore verde d’Italia.

Cosa mangiare in vacanza in Umbria: norcinerie e tartufi

Cosa mangiare in vacanza in Umbria? In Umbria siamo ben conosciuti per la nostra lunga tradizione di salumi e insaccati saporiti e particolari. Come i mazzafegati, salsicce di carne di maiale grossolanamente tritata, con l’aggiunta di cotenna e fegato. Hanno un particolare colore scuro e vengono aromatizzate dall’aglio, dalla scorza di limone o arancio e dai fiori di finocchio. Deliziosa sia cotta che essiccata. Altro salume tipico è il ciauscolo, una specie di salame spalmabile da provare sul pane grigliato.

Conoscerete certo la porchetta, per un pranzo veloce. Ma cosa mangiare in vacanza in Umbria se ci si vuole sedere al tavolo? Vi consiglio di provare la pasta alla norcina, con salsiccia, panna, pepe e tartufo nero. Tipica del mese di aprile, ma buona per tutte le stagioni, la torta di Pasqua al formaggio con il capocollo. Perfetto anche come aperitivo. Per il primo, consiglio gli umbricelli (o strangozzi), ossia delle fettuccine un po’ più spesse. Si sposano a meraviglia con il tartufo nero, la norcina, ricotta, pecorino e tartufo. Sono ottime persino con aglio, olio e peperoncino.

Cosa mangiare in vacanza in Umbria se siete vegetariani

Per quanto il menù tipico umbro sia molto concentrato sulla carne e sugli insaccati, abbiamo comunque anche le nostre varianti vegetariane. I legumi come le lenticchie di Castelluccio preparate semplicemente con un po’ d’olio, aglio, rosmarino e salvia, vi faranno innamorare. Così come la Bandiera, un contorno tipico di peperoni verdi, cipolle e pomodoro, a volte accompagnati da qualche patata. Altro piatto vegetariano molto diffuso, è l’Impastoiata, una polenta di farine di farro e grano, ricoperta di fagioli borlotti.

Vegetariano, ma non di certo leggero, la parmigiana di gobbi. Un piatto tipico natalizio della tradizione perugina, a base di cardi fritti e gratinati, salsa di pomodoro e formaggio grattugiato. C’è chi aggiunge anche del macinato misto, ma è solo per stomaci belli forti.

Cosa mangiare in vacanza in Umbria: i dolci

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Per i più golosi, l’Arvoltolo, tipica pizza fritta che si trova facilmente a feste paesane e sagre. Semplice farina, olio, sale (e zucchero nella versione dolce) buttato nell’olio bollente. Il nome viene da “arvoltolato” ossia rigirato più volte per cuocerlo a dovere.

Cosa mangiare in vacanza in Umbria? A gennaio troverete a Perugia il Torcolo di San Costanzo, patrono della città. Un delizioso ciambellone povero, fatto con la base dell’impasto del pane. Aggiungete strutto, pinoli, uvetta, cedro candito, anice e zucchero. Poi spennellatelo con l’uovo e dritto in forno. La tradizione vuole che venisse regalato alle ragazze nubili perugine. Le ragazze si recavano presso la chiesa di San Costanzo per fissare l’immagine del santo e sperare in un occhiolino. Se il dipinto non si fosse mosso, sarebbe stato il segno che anche quell’anno non si sarebbero sposate. Per consolazione, si racconta venisse loro regalato il Torcolo.

Per carnevale, a Perugia troverete frappe e strufoli fritti giganti (non come quelli piccoli piccoli del sud). Ma il dolce per eccellenza di questo periodo è la Ciaramicola. Si tratta di un ciambellone rosso di alchermes, coperto di meringa e confetti colorati. A Spoleto vi si offrirà la Crescionda, una torta al cacao e amaretti. Vi consiglio le tre versioni: con le mele, con le uova e il latte e al cioccolato, ben amalgamati con mistrà (liquore di anice), rum, scorza di limone, vaniglia e cannella.

Ad Assisi, troverete la Rocciata, un dolce molto simile allo strudel di mele. Si chiama così per via della sua forma “arrocciata”, ossia arrotolata. La differenza con lo strudel sta nell’impasto: dimenticate la versione morbida e burrosa. Nella Rocciata di Assisi, l’impasto è una sfoglia sottile e croccante di acqua, farina e olio. Il ripieno è composto da noci, mele e frutta secca, il tutto spennellato con alchermes.

Per Natale

Per Natale, i dolci più in voga dopo il panettone e il pandoro, sono le Pinoccate. Piccoli rombi dolci ai pinoli a base di acqua, zucchero, scorza di limone. A seconda del gusto, si può aggiungere del cacao (che dà loro il colore scuro). L’involucro dovrà essere categoricamente strampalato, coloratissimo e luccicante. A Terni, troverete anche il Panpepato, un dolce dalla forma sferica, fatto di cioccolato, miele, frutta secca, farina e spezie, ben impastato e cotto al forno.

Insomma, qualsiasi periodo dell’anno vogliate venire a visitare l’Umbria, di certo non ve ne andrete più magri di quanto non foste all’arrivo. Ora che sapete anche cosa mangiare in vacanza in Umbria, non vi resta che venirci a trovare!

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