Tempo di vacanze ormai in arrivo. Le spiagge iniziano pian piano ad affollarsi, anche se il boom è previsto, come sempre, dopo la prima settimana di agosto. C’è chi privilegerà i lidi attrezzati e chi, invece, opterà per le spiagge libere. Chi starà al mare da mattino a sera, e chi deciderà di rientrare per pranzo e siesta. Chi preferirà stare fuori a mangiare e chi sceglierà di preparare tutto e consumare i pasti davanti al mare.
Per questi ultimi ci sarà l’imbarazzo della scelta. Anche se inventarsi sempre un pranzo diverso non sarà operazione semplicissima. Si potrebbe privilegiare un pasto leggero per poi godersi una bella cena, oppure fare esattamente il contrario. Chiaramente dipende dalla combinazione di cibi che prepareremo. Dobbiamo stare attenti all’alimentazione considerando anche il luogo e il clima in cui consumeremo il tutto. Rimanere in spiaggia sotto l’ombrellone non è proprio l’opzione più consigliata. Spostarsi in una pineta o in un luogo più fresco, all’ombra, potrebbe essere la soluzione ideale. Soprattutto per il post.
Partiamo dalle bevande. Acqua, quasi solo esclusivamente acqua, possibilmente naturale. Le borracce termiche sono elemento indispensabile per trattenere la temperatura fresca il più a lungo possibile. Da evitare le bevande gassate, il tè, se non fatto in casa e i succhi di frutta. Possono darci un sollievo momentaneo, ma poi acuiranno il senso di sete in brevissimo tempo. Questo a causa dell’elevato contenuto di zucchero.
Cosa mangiare e cosa evitare quando si pranza in spiaggia sotto il sole
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Il classico panino, il tramezzino o il pancarré possono essere utili alla causa. Per la farcitura si consigliano salumi leggeri, come bresaola, crudo o, se vogliamo, roast beef all’inglese. In più, possiamo aggiungere delle verdure, fresche o grigliate. Pensiamo a pomodori, melanzane, peperoni o cetrioli.
In alternativa, ecco un piatto di insalata di riso o di pasta. Qui, possiamo sbizzarrirci con verdure e altri alimenti, pensiamo al tonno, come alle olive o al mais. Assolutamente da evitare, invece, cibi ricchi di grassi, come la maionese o sughi troppo complessi. Possiamo privilegiare un condimento a base di pomodorini e mozzarella, oppure ricotta. Per esempio, poi, potremmo anche mangiare una frittata alle verdure, magari preparata al mattino o la sera precedente e tagliata a pezzotti.
Quindi, arriva la parte della frutta. Possiamo optare per un’anguria o per il classico melone, magari abbinandolo anche alla pasta per un sorprendente piatto unico. Non solo, perché pesche, albicocche e prugne potrebbero fare al caso nostro. Così come la frutta secca, con mandorle e gherigli di noce su tutti. Per chiudere, la classica banana ricca di potassio, che potrebbe essere un’alternativa valida anche a merenda.
Ecco, dunque, cosa mangiare e cosa evitare quando si pranza sotto l’ombrellone. Per un’alimentazione che non ci imponga una digestione faticosa e lunga. Evitando anche i problemi legati a quando fare il bagno.
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