L’INPS mensilmente riconosce a milioni di cittadini italiani, anche residenti all’estero, le prestazioni previdenziali ed anche assistenziali. Ovverosia le pensioni e le indennità a favore di tutti coloro che ne hanno diritto. Dai percettori di pensione di vecchiaia a quelli che si ritirano dal lavoro con le misure di pensionamento anticipato. Passando per le pensioni agli invalidi e per misure assistenziali come l’assegno sociale.
Pur tuttavia, anche con l’INPS può capitare che tutto non vada nel verso giusto. Per esempio, possono esserci degli errori di calcolo nella prestazione sociale o assistenziale. O addirittura questa prestazione magari non viene più erogata non solo all’improvviso. Ma anche senza alcuna apparente motivazione specifica.
Vediamo allora come comportarsi tempestivamente quando l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale non paga la prestazione sociale o assistenziale. Che può essere la pensione, come sopra detto, ma anche il Trattamento di Fine Servizio (TFS).
Cosa fare se l’INPS non paga la pensione o il TFS
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Nel dettaglio sulle pensioni c’è da dire prima di tutto che, al pari per esempio dei conti correnti, queste possono essere bloccate. Ovverosia l’assegno INPS non viene più erogato. Oppure la domanda per l’accesso alla pensione resta in sospeso perché serve più tempo per l’istruttoria. Per esempio, al fine di poter effettuare dei controlli più approfonditi.
Detto questo, su cosa fare se l’INPS non paga, contattare l’Istituto di previdenza al numero verde è chiaramente il primo passo da fare. Con l’operatore che potrà fornire sulla pensione bloccata, o sul mancato pagamento del TFS, i primi chiarimenti. Ma poi in merito spesso si passa agli step successivi. Vediamo allora quali sono.
Come sbloccare il pagamento delle prestazioni INPS e del Trattamento di Fine Servizio
Molto spesso, su come sbloccare il pagamento delle prestazioni INPS e del Trattamento di Fine Servizio, la chiamata al contact center è solo interlocutoria. Dato che il problema poi sarà risolvibile solo a livello territoriale.
In tal caso, infatti, servirà mettersi in contatto con la sede provinciale INPS di competenza. In questi casi, dopo un primo contatto telefonico, la soluzione migliore è sempre quella di prendere un appuntamento. E quindi recarsi di persona presso la sede provinciale dell’Istituto di previdenza competente per territorio. Ed il tutto fermo restando che, anche in alternativa al numero verde, sul sito Internet dell’Istituto di previdenza c’è il servizio web ‘INPS Risponde’. Che è attivo online proprio per permettere ai cittadini di formulare quesiti e richieste per chiarimenti.
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