Durante le sere d’estate, con le finestre spalancate, può succedere che un pipistrello entri per sbaglio in casa. Niente panico! Lui sarà terrorizzato e disorientato, ma noi non abbiamo nulla da temere. Anche se a qualcuno fanno paura, i pipistrelli sono innocui, non hanno intenzione di tirarci i capelli e succhiare il nostro sangue. E non si tramutano in vampiri.
Mammiferi innocui e affascinanti
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Ci sono almeno 35 specie di pipistrelli in Italia, e sono protette dalla Legge italiana e dalle direttive della Comunità Europea.
I pipistrelli sono fondamentali per l’ecosistema e sensibili alla qualità dell’ambiente. Sono minacciati da inquinamento, disboscamento, consumo di suolo, e uccisione da parte dell’uomo. Questi fattori hanno fatto sì che più del 70% delle specie italiane sia a rischio estinzione.
In realtà avere dei pipistrelli come vicini di casa è una fortuna. Sono insettivori e mangiano una grande quantità di insetti, tra cui le zanzare. La loro presenza aiuta a ridimensionare la popolazione di insetti fastidiosi per noi. In più, significa che viviamo in un ambiente piuttosto salubre.
Come comportarsi quando un pipistrello entra dalla finestra
Ok, non bisogna aver paura, ma cosa fare se entra un pipistrello in casa?
Di sicuro non l’ha fatto apposta. Probabilmente si tratta di un esemplare giovane che ha fatto qualche errore di calcolo. Non ucciderlo e non colpirlo con una scopa. Sono esserini molto delicati, se avrai occasione di osservarne uno da vicino ti renderai conto di quanto piccolo, fragile e carino sia.
Se svolazza, la cosa migliore è lasciare ben aperta una finestra della stanza in cui si trova, chiudendo le altre. Spegni la luce e chiudi la porta perché non vada in altre stanze. Appena troverà la strada, se ne andrà da solo. Basterà un pochino di pazienza.
Se invece si posa, possiamo catturarlo senza fargli male. Si può usare una scatola di scarpe e un foglio di cartoncino, come si fa a volte per prendere un insetto. Posate la scatola aperta attorno al suo corpicino e fate passare dietro il foglio, che deve essere rigido e più grande della scatola.
Una volta preso tenetelo chiuso e portatelo all’esterno, o sul balcone. Al più presto se ne andrà via.
Cosa fare se entra un pipistrello in casa ed è ferito o non riesce a volare?
La cosa migliore da fare è segnalarlo a un ente di protezione, come il GIRC (Gruppo Italiano Ricerca Chirotteri), i CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) o le oasi del WWF. Cerca la sede più vicina a te, basterà una brevissima indagine su internet.
Sia per proteggere l’animale, sia per tenere traccia delle popolazioni di chirotteri presenti sul territorio, i professionisti e i volontari saranno felici di aiutare.
Per la sicurezza nostra e sua, maneggiamolo il meno possibile. Cerchiamo di raccoglierlo con dei guanti e uno strofinaccio. Abbiamo detto che il pipistrello non è pericoloso per l’uomo, ma se si sente in pericolo potrebbe comunque mordere, meglio tutelarsi.
Puoi metterlo al riparo, in attesa di portarlo in un centro di recupero. Usa una scatola di scarpe a cui avrai praticato dei fori nel coperchio, e metti della carta assorbente o uno straccio sul fondo.
Se un pipistrello è a terra, probabilmente è ferito, oppure deperito, o è troppo piccolo.
Non somministrare del cibo, ma solo dell’acqua. Contatta un centro e segui le istruzioni dell’esperto.
Anche se l’esemplare stesse benissimo, sarebbe utile segnalare ai centri specializzati la presenza di pipistrelli nella tua zona.
Un’ultima precisazione
Con la recente pandemia da Covid-19, si è diffusa una nuova credenza sbagliata, che porta a temere che un pipistrello potrebbe contagiarci. Perché un virus passi dall’animale all’uomo serve il cosiddetto “salto di specie”. Il salto di specie è stato causato in questo caso da specifiche condizioni igieniche e dal traffico e consumo alimentari degli animali selvatici portatori.
Non corriamo nessun rischio con i pipistrelli che ci volano attorno. È bene evitare di toccarli senza protezione, perché potrebbero portare dei virus rabbia-correlati, ma questo è quanto.