Sia uomini che donne per svariate ragioni potrebbero accusare dolori, pesantezza e gambe gonfie soprattutto a fine giornata. Il ristagno venoso è spesso favorito dallo stare molto tempo senza sedersi oppure, al contrario, a lunghe ore trascorse seduti. A seconda del lavoro svolto si potrebbe presentare l’una o l’altra causa. Pensiamo alle hostess o ai baristi e agli impiegati e a chi lavora da casa al computer. L’insufficienza venosa potrebbe avere anche come fattore di rischio un’ereditarietà genetica. Genitori o nonni che hanno sofferto di vene varicose potrebbero aver trasmesso questa predisposizione. In estate col caldo, poi, il fenomeno è ancor più fastidioso.
Prima di vedere in dettaglio cosa fare quando si hanno le gambe gonfie, bisogna ricordare che sarebbe bene innanzitutto consultarsi con un medico. Escluse malattie a carico del rene o del cuore, di solito si viene poi indirizzati da un angiologo. L’esame più appropriato sarebbe l’ecocolor doppler che verifica lo stato delle vene. In situazioni particolari in cui ci siano vene varicose gonfie, evidenti e tortuose, lo specialista potrebbe consigliare una chirurgia anche mini invasiva o la termoablazione. Negli altri casi si potrebbe ottenere un sollievo grazie a una cura farmacologica con flebotonici, a degli integratori mirati e allo stile di vita.
Qualche consiglio
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Un mezzo molto efficace consigliato di solito dagli angiologi è la calza elastica. Una volta non erano belle a vedersi e difficili da indossare. Adesso ce ne sono di vario tipo e sarà il medico a consigliare quelle adatte. La compressione graduata, comunque, aiuterebbe le vene e la risalita del sangue e della linfa, contrastando il gonfiore e la pesantezza.
Un aspetto da non trascurare, quando si hanno le gambe gonfie, è la forma fisica. Il sovrappeso o l’obesità potrebbero influire sulla funzionalità della circolazione generale e venosa in particolare. Sotto la guida di un nutrizionista si potrebbe iniziare una dieta
Cosa fare quando si hanno le gambe gonfie e alcuni rimedi naturali tra cui la centella
Il movimento è importante. Basterebbe semplicemente alzarsi e passeggiare un po’, se si lavora tanto tempo seduti. Il gonfiore agli arti inferiori potrebbe verificarsi anche in donne in gravidanza. L’ideale sarebbe camminare almeno mezz’ora al giorno per pompare meglio il sangue. Ciò varrebbe sia per queste donne, ma anche un po’ per tutti. Uno sport utile, inoltre, potrebbe essere il nuoto.
Per quanto riguarda l’alimentazione, frutta e verdura contengono vitamina C utile al rafforzamento delle pareti venose. In particolare, sarebbero da prediligere ortaggi e frutti blu, ricchi di antiossidanti e antociani. Tra gli altri, il succo di mirtillo senza zuccheri aggiunti potrebbe servire a migliorare la tonicità delle vene. Inoltre, sarebbe bene mantenere una giusta idratazione e bere almeno 1,5/2 litri di acqua al giorno e non abusare di sale, fritti, grassi e zuccheri semplici.
Potrebbero essere utili integratori con centella asiatica, vite rossa, mirtillo e dei leggeri massaggi con creme rinfrescanti. Si potrebbe ottenere un sollievo, inoltre, stando sdraiati con le gambe leggermente sollevate per favorire un ritorno venoso.
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