Cosa fare per non farsi rilevare dal tutor in autostrada

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I sistemi di sorveglianza sulle autostrade e a volte ci sanzionano per aver superato anche di poco un limite. Come fare per non subire una multa che ci appare ingiusta? Cosa fare per non farsi rilevare dal tutor in autostrada?

La soluzione arriva, come sempre, dall’informatica. Basta usare la tecnologia. Anzi, stavolta non occorrono applicazioni innovative e specifiche. Basta essere utenti con un account Google. È Google stesso che, gratuitamente, ci informerà della presenza di apparecchi per il controllo elettronico della velocità lungo il nostro percorso.

Non occorre settare alcuna impostazione. Bisogna solo impostare su Google Maps il percorso che intendiamo seguire, dalla partenza all’arrivo. A quel punto riceveremo una segnalazione, come quelle relative ai punti di interesse da visitare o ad un distributore di carburante.

Occorre però avere certezza sulla legittimità dell’impiego di questo strumento. Il fatto che sia stato varato da un gigante delle comunicazioni come Google dovrebbe forse tranquillizzarci. In ogni caso vediamo i seguenti punti.

Cosa fare per non farsi rilevare dal tutor in autostrada

Per prima cosa sappiamo che il Codice della Strada vieta le app che indichino i rilevatori di velocità. Ma il Codice prevede anche che i tutor, invece, siano ben evidenti e che debbano essere segnalati ad una certa distanza.

Esattamente la stessa previsione che esiste per gli autovelox. Pertanto non può essere illegale un’applicazione che segnali su uno schermo ciò che la Polizia è obbligata a rendere noto con cartelli ed avvisi.

Altri piccoli trucchi si ricavano dall’esame delle modalità di funzionamento del tutor. Il tutor misura la velocità media della vettura lungo tutto il percorso. In particolare, la calcola sul percorso ideale. Il percorso, quindi, che l’auto percorrerebbe se potesse veramente scegliere la traiettoria perfetta in ogni momento, tagliando idealmente le curve. Cosa che non accade quasi mai.

Quindi nella maggior parte dei casi la velocità media effettiva dell’auto sarà inferiore a quella che l’auto avrebbe potuto tenere sul percorso ideale. Gli automobilisti non riceveranno, quindi, alcuna multa perché la loro velocità media risulterà più bassa di quella calcolata dal tutor sulla base del percorso ideale.

Una piccola tolleranza

Inoltre, prima di irrogare la multa, le Autorità applicano una tolleranza del 5%. Quindi, se in autostrada il limite è 130 km orari è possibile tenere una velocità di 137 km orari senza essere multati. Anche questo semplice calcolo consente di evitare le multe.

Lo sforamento del 5% è previsto dalla legge. A volte si sente anche parlare di una ulteriore piccola tolleranza che le forze di polizia applicherebbero, di solito, se il superamento del limite avviene in rettilineo. Questo perché su un tratto dritto non si creerebbero pericoli per gli altri automobilisti.

Non fare affidamento su dicerie varie

Suggeriamo di non fare affidamento su queste dicerie, proprio perché non sono ipotesi previste dalla legge.

Inoltre, spesso le autostrade sono trafficate, ed è evidente che il traffico implichi una diminuzione della velocità.

Quindi, quando il tutor calcolerà la velocità media, essa sarà probabilmente entro i limiti di legge, se abbiamo incontrato un pò di traffico.

Si può evitare la multa da tutor senza fare niente di illegale, anzi rispettando perfettamente la legge!

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