Molto nervosimo sui mercati internazionali per la paura di un’imminente recessione, che oggi virano al ribasso negando la tendenza rialzista degli ultimi giorni. Non sono tempi facili, in quanto veniamo da mesi dove l’attenzione era posta sulla guerra in Ucraina, che ora sembra passata in secondo piano. A questa poi si era aggiunto lo spettro dell’inflazione, e il rialzo dei tassi delle Banche centrali.
Questa situazione aveva portato a una forte discesa dei mercati azionari per tutto il primo semestre, e a una discesa del BTP Future.
Frattanto molti indicatori sono in una posizione di allerta sia sull’obbligazione che sull’azionario. Cosa fare con lo spread che sale e il BTP Future per non andare incontro a perdite del proprio portafoglio investimenti?
I livelli da monitorare e gli obiettivi di prezzo
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In questo momento lo spread BTP Bund si è portato a 224,90 in rialzo dello 0,49% rispetto alla seduta precedente. La strada intrapresa potrebbe portare entro poche settimane verso l’area dei 251, massimo raggiunto durante l’anno.
Fra area 198 e 211, sembra essersi formato un doppio minimo con obiettivo primo proprio verso i 251, ed al superamento e tenuta verso i 300 punti da raggiungere entro pochi mesi.
I corsi delle scadenze dei BTP continuano a scendere, e questo fa aumentare i rendimenti. Ma attenzione, il BTP Future non ha ancora interrotto la sua discesa, anzi da questo momento in poi questa potrebbe rafforzarsi.
Alla chiusura di contrattazione del 18 agosto, il prezzo del BTP Future ha chiuso a 125,16 in rialzo dello 0,10% rispetto alla seduta precedente. In questo momento prezza a 123,68 -1,18%.
Da inizio anno, il Future ha segnato il minimo a 113,78 e il massimo a 145,16.
Cosa fare con lo spread che sale e il BTP Future che crolla?
Dove sono diretti nei prossimi 1/3 mesi i prezzi?
Se la chiusura del mese di agosto sarà inferiore ai 129,36, durante il mese di settembre si potrebbe continuare a scendere verso il primo supporto in area 119,57, e poi entro ottobre/novembre in area 113,78.
I nostri indicatori di lungo termine, puntano a livelli ancora più bassi da raggiungere nei prossimi 6/9 mesi. Essi sono: 104,28.
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