Ci sono dei casi in corrispondenza dei quali un clienti bancario non riesce ad accedere al proprio conto corrente. Precisamente, non riesce ad effettuare alcuna movimentazione. E questo accade non perché il correntista abbia perso lo username e la password, ma semplicemente perché il rapporto è stato bloccato.
In particolare, potenzialmente qualsiasi conto corrente può essere bloccato. Che si tratti di un conto bancario o di un conto corrente online postale. E questo anche indipendentemente dal fatto che si tratti di un conto tradizionale oppure di un conto corrente associato ad una banca che è senza filiali. E quindi, nella fattispecie, si tratta di un conto corrente con l’operatività che è al 100% via web.
Cosa fare con il conto corrente online bloccato e a chi rivolgersi
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La prima cosa da dire, riguardo a chi rivolgersi quanto un conto corrente viene bloccato, è che è sempre la banca a congelare il rapporto. Ma c’è pure da dire che la banca non blocca il conto dall’oggi al domani, ma per una motivazione specifica. Vediamo allora di capire come e quando.
Il blocco del rapporto, per quel che riguarda la causa più frequente, avviene in caso di decesso dell’intestatario. Inoltre, il blocco del conto corrente di solito può scattare pure quando per troppo tempo il conto corrente è rimasto in rosso. Ed in tal caso la banca non solo bloccherà il conto, ma chiederà pure al cliente bancario di coprire tempestivamente il passivo.
Quindi, se non sappiamo bene cosa fare con il conto corrente online bloccato, rivolgersi alla banca è la risposta.
Quando il conto può essere congelato, dai debiti all’antiriciclaggio
Il congelamento del conto, o comunque con limitazioni all’operatività, può scattare pure quando il cliente bancario ha dei debiti che non ha onorato. Per esempio, in caso di cartelle esattoriali non pagate. Così come pure i creditori privati possono agire legalmente per aggredire il patrimonio del debitore. E quindi pure la liquidità che è presente sul conto corrente. In più, il conto corrente può essere bloccato pure in caso di mancato rispetto della normativa contro il riciclaggio.
Per esempio, il blocco può scattare in caso di grosse somme in contanti versate sul conto, in genere sopra la soglia dei 10.000 euro. Così come pure, ad esempio, un conto corrente può essere bloccato in caso di acquisizione di bonifici che, provenienti dall’estero, sono di importo elevato e senza alcuna causale. Magari un bonifico proveniente da un paradiso fiscale.
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