La nuova possibilità offerta agli eredi di presentare anche il modello 730 e non solo il modello redditi persone fisiche per il familiare defunto, è sicuramente una novità importante. Un parente defunto nel 2021, permette così agli eredi di presentare la dichiarazione dei redditi quest’anno, chiudendo di fatto la partita col fisco del deceduto. Diverso il caso di un decesso che avviene quest’anno. In questo caso Infatti non basterà presentare la dichiarazione dei redditi per l’anno di imposta 2021. L’erede dovrà controllare la situazione attuale del deceduto, che eventualmente aveva già provveduto ad avviare la dichiarazione. E poi, sempre l’erede, dovrà produrre il 730 anche l’anno venturo per i mesi in vita del defunto nel corso del 2022.
Cosa fare con il 730 e il cassetto fiscale di un parente deceduto nel 2022 sia per l’anno di imposta 2021 che per l’anno di imposta 2022
Indice dei contenuti
Il primo fattore fondamentale è che il 730 per un defunto può essere utilizzato solo se il defunto aveva i requisiti per presentare lo stesso modello. Infatti se il deceduto avrebbe dovuto presenta il modello redditi persone fisiche, sarà questo il modello da utilizzare anche da parte degli eredi. L’anno fiscale 2021 è quello oggetto delle dichiarazioni dei redditi del 2022. Gli eredi possono presentare il modello 730 solo per i familiari deceduti entro il 30 settembre 2022. Per i decessi successivi, occorre presentare il modello redditi persone fisiche. Per i decessi del 2022, è evidente che lo stesso adempimento da parte degli eredi sarà da effettuare l’anno successivo. Occorrerà chiudere anche l’anno fiscale 2022, con la dichiarazione dei redditi nel 2023.
Occhio alle scadenze e come prepararsi al meglio per l’anno 2023
Il 730 fatto da un erede non deve essere consegnato né al proprio sostituto d’imposta né a quello del deceduto. Chi presenta la dichiarazione per conto di un defunto, non potrà utilizzare la sua dichiarazione dei redditi. Deve provvedere a presentare, in pratica, due modelli 730. Per l’operazione ci si può rivolgere a patronati e CAF o a commercialisti e professionisti del settore. L’erede però può accedere al cassetto fiscale della persona deceduta. Il meccanismo è sempre lo stesso ed è equivalente a quello della accesso al proprio cassetto fiscale, quindi con una identità digitale. Potranno accedere in qualità di eredi soltanto quelli che hanno questa qualifica. L’erede nel cassetto fiscale del defunto troverà tutte le dichiarazioni fiscali e quindi i modelli 730, redditi persone fisiche e CU.
Ma troverà anche i dati anagrafici del defunto, i dati di eventuali rimborsi, i dati di eventuali versamenti tramite i canonici modelli F24 ed F23, tutti i dati patrimoniali, gli atti del registro e tutti i dati e le informazioni riguardo eventualmente agli studi di settore se il defunto era titolare di partita IVA. Ecco spiegato cosa fare con il 730 e il cassetto fiscale del defunto. L’operazione di versamento dell’IRPEF nel caso in cui il defunto sia soggetto passivo ai fini dell’imposta, vanno effettuati entro fine anno per i soggetti che sono deceduti a partire dal primo marzo 2022. Queste regole sono le medesime da utilizzare anche per l’anno 2023, nel caso in cui il decesso di un contribuente sì siamo a realizzarlo nel corso del 2022.
Approfondimento