Avere rapporti con le banche significa avere costi fissi. Raramente, e solo in alcuni casi specifici questi vengono meno.
Negli ultimi anni, aprire un conto corrente ha rappresentato un doppio costo, uno diretto, e l’altro indiretto. Il primo era quello dei bolli e delle imposte, oltre ai costi previsti per le singole operazioni, estratti conti, prelievi bancomat, carte di credito, rate di finanziamenti e mutui, ecc.. Il secondo, invece, proveniva dalla mancata remunerazione della giacenza. Basta pensare che gli italiani, come da indagine del 2021, mantengono parcheggiata liquidità uguale al PIL nazionale. Che perdita di ricchezza mostruosa!
Non è uno strumento di investimento ma viene usato così
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Cosa fare con i soldi sul conto corrente e come remunerare le giacenze?
Tanti anni fa, e tanti tassi fa, esisteva ed era in voga, l’operazione di pronti contro termine, che oggi molti avranno dimenticato. Si trattava di un’operazione di remunerazione della liquidità a 1/3 mesi. Si guadagnava qualcosa in meno del titolo di Stato, ma l’operazione aveva scadenza breve.
Altri preferivano il fondo corrente, ovvero collegavano la giacenza a un fondo comune di investimento monetario.
Invece, i più informati e preparati, compravano e vendevano titoli di Stato. Raramente, fino alle prime privatizzazioni degli anni ’90, l’italiano medio comprava azioni in Borsa.
Cosa fare con i soldi sul conto corrente per guadagnare?
In una giusta e ottimale asset allocation non si dovrebbero mantenere giacenze sul conto corrente superiori a quelle che servono per la vita di ogni giorno. E non oltre quelle che servirebbero per i prossimi 3/6 mesi. Questo vale per tutti coloro che abitualmente incassano dei proventi dal loro lavoro o dalla loro pensione. Quindi, dal dipendente, all’imprenditore, al pensionato.
Il conto corrente dovrebbe essere uno strumento di parcheggio temporaneo, uno strumento di pagamento, e non di investimento.
A secondo poi dell’età, i soldi andrebbero investiti in azioni, polizze di copertura rischi, o titoli di Stato.
Perchè molti, quasi tutti anzi, fanno il contrario? Perchè non c’è educazione finanziaria. Questa materia andrebbe insegnata a scuola e sicuramente il nostro sarebbe un Paese migliore, sicuramente più prospero e ricco.
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