Una guida per capire cosa è meglio bere: succhi di frutta confezionati o bevande zuccherate. Nell’immaginario collettivo i succhi di frutta vengono spesso percepiti come un concentrato più salutistico, rispetto alle bevande gassate e zuccherate. Per cui è frequente che i genitori ne facciano una buona scorta, per rifocillare i propri figli durante le merende a scuola e a casa. Ma siamo poi così sicuri che si tratti di una buona abitudine? A sentire biologi e nutrizionsiti, la risposta è: dipende! Vediamo quindi di approfondire, in buona sostanza, cosa è meglio bere, succhi di frutta confezionati o bevande zuccherate?
Le due linee di succhi di frutta
Stando a recenti pubblicazioni, apparse sul New York Times, l’uso massiccio di succhi di frutta sta generando seri problemi di aumento di peso e obesità, anche nei bambini. Un allarme che non può che far drizzare le antenne pure da noi. Approfondendo la questione, si scopre che non tutti i succhi che si trovano in commercio sono equiparabili, quanto a componente zuccherina. Quindi prima di fiondarsi nell’acquisto dei succhi di frutta in brick, è consigliabile fare, un attimo, mente locale tra due macro-gruppi.
Esistono infatti succhi di frutta al 100%, quindi senza zuccheri aggiunti, e sarebbe l’opzione da privilegiare su tutte. Purtroppo però questa sembra costituire una “specie rara”. Infatti la stragrande maggioranza di succhi confezionati, a ben leggere le etichette, contengono di tutto di più. Oltre ad una percentuale variabile di purea di frutta e acqua, ci può essere un mix da far inorridire più di un pediatra. Vale a dire: zucchero, sciroppo di glucosio, fruttosio e per finire acidificanti e antiossidanti. Due categorie di prodotti radicalmente diverse. E a ben guardare, non è che le cosiddette “grandi marche” siano sempre garanzia di qualità superiore.
Succhi zuccherati o bevande gassate?
Con questo iniziale spartiacque, ora il focus va posto sulla domanda: cosa è meglio bere, succhi di frutta confezionati o bevande zuccherate? Se è vero che queste ultime sono messe spesso all’indice dalle varie comunità scientifiche, vediamo cosa ccade per i succhi zuccherati. Stando all’autorevole opinione del supervisore scientifico per la Fondazione Umberto Veronesi, non ci sarebbe alcuna differenza tra succhi di frutta zuccherati e tutte le altre bevande zuccherine.
Un bello schiaffo per chi pensava di stare nel giusto nell’acquistare semplicemente succhi di frutta. E invece si è capito che c’è succo e succo! La raccomandazione ulteriore è quella di non eccedere il 15% dell’apporto nutrizionale totale giornaliero per i bambini e il 10% per gli adulti. E qui veniamo al secondo “affondo della lama”. Stando a uno studio condotto dai ricercatori della University of Liverpool, e pubblicato sulla rivista Bmj Open, la metà circa delle confezioni di succhi di frutta in commercio, contiene una miniera di zuccheri. Vale a dire: una quantità di zuccheri pari a quella massima giornaliera consigliata per i nostri bambini. Succhi sì, ma attenzione però a fare le scelte giuste!