Si è tanto parlato, nell’ultimo periodo, del pellet e della sua convenienza rispetto a tanti altri combustibili per il riscaldamento. Visto che è ancora in vigore quello che ormai da tutti è chiamato Bonus stufa a pellet. Ma conviene davvero investire nell’acquisto di una di queste stufe quando c’è una vera e propria corsa alle pompe di calore? È pur vero che gli aumenti delle bollette che stanno investendo il gas riguardano anche l’elettricità, ma riscaldarsi utilizzando l’energia elettrica potrebbe essere un’idea tutt’altro che sbagliata. Cosa conviene tra pompa di calore e pellet alla luce delle ultime notizie?
Bonus stufa a pellet, cos’è e come funziona?
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Con l’aumento dei prezzi del gas c’è stata una vera e propria corsa all’acquisto delle stufe a pellet già a partire dall’estate. E non si è fatto altro che parlare del Bonus stufe a pellet che altro non è che l’Ecobonus introdotto ormai da anni dal Governo che permette di beneficiare di una detrazione al 65%. La detrazione riguarda sia il costo di acquisto che quello di messa in opera della stufa a pellet. E non solo, visto che riguarda tutti gli impianti che utilizzano combustibili da biomasse.
Ma non è solo questo l’unico Bonus di cui si può usufruire per comprare la stufa a pellet. Esiste anche il Bonus ristrutturazione che permette una detrazione al 50% del solo costo di acquisto. Ma in questo caso deve essere associato con la ristrutturazione dell’immobile (anche solo in parte).
Cos’è la pompa di calore?
La pompa di calore è un macchinario che è in grado di trasferire il calore da un ambiente freddo a uno più caldo. In inverno per riscaldare una casa, lo fa sottraendo il calore all’ambiente esterno e lo trasferisce a quello esterno. Ma per farlo utilizzano una certa quantità di energia elettrica o di gas metano. Alcuni di questi apparecchi sono in grado anche di fare l’inverso, ovvero di creare aria fredda. E quindi sono in grado sia di raffreddare che di riscaldare un ambiente.
Da considerare che anche installare una pompa di calore rientra nell’Ecobonus al 65%, proprio come la stufa a pellet. E quindi, installarla potrebbe essere vantaggioso perché il costo è abbattuto di oltre la metà dalla detrazione riconosciuta.
Cosa conviene tra pompa di calore e stufa a pellet entrambe con Ecobonus?
Anche se non c’è stata una viralità come accaduto come per le stufe a pellet, anche la corsa alle pompe di calore è iniziata già da tempo. Il problema principale è che se fino allo scorso anno il pellet era uno dei combustibili più economici, quest’anno il suo costo è quasi triplicato. Senza considerare il fatto che sta diventando quasi irreperibile.
Per quel che riguarda la pompa di calore, è pur vero che ci sono costi elevati di istallazione e di mantenimento dell’impianto. Ma questi ultimi vengono ampiamenti ripagati dalle detrazioni fiscali riconosciute. E dalla produzione del calore a basso costo. Il risparmio, inoltre, aumenta se la pompa di calore viene utilizzata anche in estate come condizionatore per rinfrescare gli ambienti.
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