Cosa conterrebbero i carciofi autunnali e come si possono cucinare al meglio

carciofi

Recandosi al supermercato, o dal fruttivendolo, tra gli ortaggi di stagione possiamo notare la presenza dei carciofi. In questo periodo, infatti, sono disponibili le cosiddette varietà rifiorenti, o autunnali. Queste ultime, rispetto a quelle unifere, sono caratterizzate da un sapore più deciso e da foglie più croccanti e corpose. Nonostante questa distinzione, a livello nutrizionale sono praticamente equivalenti.

I carciofi sono originari dell’area mediterranea e vengono soprattutto prodotti in Italia, che ne detiene il primato di produzione a livello mondiale. Essi sarebbero molto nutrienti, poiché sono ricchi di acqua e poveri di grassi, ed hanno un apporto calorico veramente limitato.

Cosa conterrebbero i carciofi autunnali e primaverili a livello nutrizionale

Rispetto agli altri ortaggi, il punto forte dei carciofi è la presenza massiccia di fibra. Infatti, una sola porzione potrebbe soddisfare circa la metà del fabbisogno giornaliero raccomandato per questo macronutriente. Tra le fibre più importanti vi è l’inulina, che svolgerebbe importantissime funzioni all’interno del nostro organismo. Essa, infatti, senza essere digerita dagli enzimi, sarebbe capace di raggiungere inalterata il colon, andando a nutrire i batteri buoni, a discapito di quelli cattivi.

Inoltre, i carciofi avrebbero anche un’altra capacità fondamentale. Essi, infatti, sarebbero addirittura in grado di mantenere la loro capacità antiossidante anche dopo la bollitura, la grigliatura, la frittura o la cottura con pentola a pressione.

Un ortaggio nutriente ed estremamente versatile

Dopo aver scoperto cosa conterrebbero i carciofi autunnali e la loro capacità di non perdere nutrienti in cottura, vediamo come sfruttarli al meglio in cucina. Innanzitutto, i carciofi si possono preparare in tantissimi modi e cucinare con diverse tecniche. Ad esempio, si possono mangiare sia crudi che bolliti, magari dopo averli lasciati marinare in una emulsione di olio EVO, aceto e aglio. Oppure si possono arrostire, cuocere in forno, o gratinare in padella. O ancora, si possono frullare per creare un’ottima crema, da utilizzare nella pasta, nel riso, nel brodo e così via.

Oggi vedremo come valorizzarli in un antipasto veramente semplice e gustoso che farà sicuramente innamorare chiunque lo assaggerà. Infatti, prepareremo delle deliziose frittelle di carciofi. Per farle, avremo bisogno di:

  • 4 carciofi grandi;
  • 100 g di farina;
  • 90 g di pecorino romano;
  • 2 uova;
  • uno spicchio d’aglio;
  • un pizzico di lievito per dolci;
  • una cipolla di Tropea;
  • menta;
  • limone;
  • olio EVO;
  • sale;
  • olio di semi di arachide per friggere.

Vediamo come eseguire la ricetta delle frittelle di carciofi

Innanzitutto, puliamo per bene i carciofi, eliminando le foglie più esterne e dure, e ricavandone soltanto il “cuore” più morbido. A questo punto, conserviamoli in una ciotola piena d’acqua e succo di limone, per non farli annerire. Ora, tagliamo a piccoli cubetti mezza cipolla di Tropea e facciamola imbiondire in una padella insieme all’olio EVO e all’aglio. Dopo qualche minuto, aggiungiamo i carciofi scolati e lasciamoli ammorbidire a fuoco moderato, aggiungendo dell’acqua al bisogno.

Nel frattempo, in una ciotola mescoliamo la farina, il lievito, il pecorino, la menta tritata e le uova. Quando i carciofi saranno pronti, incorporiamo anche questi ultimi e continuiamo ad amalgamare. Terminata questa fase, avremo dei deliziosi carciofi in pastella pronti da friggere all’interno di abbondante olio di semi. Una volta cotti, non dovremmo fare altro che insaporirli con un po’ di sale e servirli a tavola.

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