Cosa attendere per questa settimana dei mercati? Argento e oro verso forti rialzi?

Inizia una settimana che potrebbe essere decisiva per i mercati-Foto da pixabay.com

Nei giorni scorsi sono continuati gli alti e  bassi della fase laterale che è in corso da diverse settimane. Cosa attendere per questa settimana dei mercati? I nostri calcoli ci fanno ritenere che si possa assistere alla continuzione di una fase laterale rialzista.

Alla chiusura della seduta di contrattazione del giorno 11 ottobre abbiamo letto i seguenti prezzi:

Dax Future

19.489

Eurostoxx Future

5.024

Ftse Mib Future

34.171

S&P500 

5.815,03.

Mercati azionari indecisi: cosa attendere per la prossima settimana? In seguito ai movimenti degli ultimi giorni, le probabilità sembrerebbero per la continuazione di una fase laterale rialzista.

Il punto sull’economia della Lemanik: l’oro può ancora correre?

Il gestore della Lemanik, Maurizio Novelli, analizza la situazione economica e monetaria attuale negli Stati Uniti, ponendo particolare attenzione alle recenti decisioni della Federal Reserve (FED) di abbassare i tassi d’interesse. Novelli, esprime preoccupazioni sul fatto che queste misure, invece di fornire un vero sollievo all’economia reale, potrebbero nascondere problemi più gravi. Viene tracciata una parallelismo tra la prescrizione di farmaci preventivi da parte di un medico e la Federal Reserve che, nonostante rassicurazioni sulla solidità del sistema, realizza interventi monetari intensi che sollevano interrogativi tra gli investitori.

Nonostante le affermazioni dell’ottimismo da parte delle banche d’investimento, l’autore sottolinea come i dati economici riflettano instabilità. La somma dei prestiti delle banche verso Private Equity e Hedge Funds indica una vulnerabilità del sistema finanziario, e vi è infatti un’alta esposizione al Commercial Real Estate, con crescente rischio di insolvenza. I tassi d’interesse attuali per i prestiti commerciali e i consumatori rimangono elevati, anti-regressivi rispetto ai tassi ufficiali, limitando il potenziale sostegno economico derivante dal ribasso dei tassi.

L’equilibrio tra la politica monetaria restrittiva e la spesa pubblica espansiva è messo in discussione, evidenziando come la crescita del PIL degli ultimi anni sia stata alimentata maggiormente da interventi pubblici piuttosto che da un processo economico sano. Inoltre il gestore avverte, che un eventuale aumento del debito pubblico e le prossime elezioni potrebbero non apportare cambiamenti significativi nelle politiche economiche.

Le previsioni della Lemanik non sono ottimistiche

Si anticipa, infatti, una recessione nel 2025, causata da una continua pressione sui Treasury e sull’economia, influenzata dall’alto livello di indebitamento e dalle crescenti insolvenze. Viene previsto un possibile indebolimento del dollaro, che potrebbe portare a crisi economiche simili a quelle vissute in passato. Questo contesto complesso richiede una gestione attenta dei capitali e delle risorse, specialmente nelle economie emergenti che potrebbero beneficiare di un ambiente sfavorevole per i paesi occidentali.

In conclusione, si esprime un sentimento di allerta per i potenziali sviluppi futuri nel contesto economico globale, evidenziando la necessità di riforme strutturali che potrebbero emergere solo in seguito a crisi significative, mettendo in discussione l’efficacia delle attuali politiche monetarie e fiscali statunitensi.

Puntare ancora sull’oro?

Secondo il gestore la materia prima è orientata a raggiungere la valutazione di 5.000 dollari circa entro due anni.

UBP: argento verso i 38 dollari?

A settembre, il prezzo dell’argento ha superato i 32 dollari l’oncia, raggiungendo il livello più alto dal 2013. Questo aumento significativo è stato influenzato da vari fattori economici. In particolare, il taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve è stato più ampio del previsto, rendendo la situazione più favorevole per i metalli preziosi, tra cui l’argento. La Fed ha comunicato che continuerà a ridurre i tassi, il che rafforza ulteriormente le aspettative positive per il mercato dell’argento. Inoltre, altre banche centrali nel mondo hanno fatto scelte simili di abbassare i tassi d’interesse, contribuendo a questa tendenza positiva.

Un ulteriore stimolo è venuto dalla Cina, che ha annunciato misure di supporto per il settore immobiliare e una riduzione dei tassi di interesse. Queste iniziative potrebbero portare a un aumento dei prezzi degli asset di rischio nei prossimi mesi, e l’argento è storicamente correlato a questi andamenti. Il superamento della soglia dei 32 dollari è significativo poiché ha infranto una forte resistenza tecnica, aprendo la strada a un possibile aumento verso i 34 dollari nel breve termine. Le prospettive a lungo termine indicano che il prezzo dell’argento potrebbe salire fino a circa 38 dollari per oncia, coerentemente con le relazioni storiche tra oro e argento.

In sintesi, l’argento sembra avviarsi verso una fase di recupero rispetto all’oro e beneficiando di un contesto favorevole grazie alla politica monetaria, potrebbe continuare la sua tendenza al rialzo. Questo scenario rende l’argento un asset interessante per investitori e analisti.

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