La FED e la BCE temporeggiano. L’inflazione continua a scendere ma non si ravvisano particolari eccessi, tali da far tagliare i tassi. Crescita economica, inflazione e utili sembrano ben bilanciati e i dati predittivi e contingenti avvalorano quella che è la nostra tesi da mesi: il ciclo economico non è in recessione ma si assiste a un soft landing. In contesti similari, i mercati azionari hanno continuato la loro salita di medio termine. Cosa attendere da ora in poi sui mercati?
Lo scenario pluriennale
Indice dei contenuti
Il 2023 secondo i nostri calcoli statistici e le nostre previsioni decennali, dovrebbe aver segnato il minimo dell’intero decennio. Il massimo, è previsto fra il 2029 e il 2030. Dopo la perfomance del 2023 del 20% e oltre, ora le attese sono per un 2024 fra il 7 e il 10%. Un altro anno molto positivo potrebbe essere il 2025 e poi il 2026. Il nostro percorso campione proietta un ribasso forte fra il 2027 e il 2028.
Fisiologici ritracciamenti di breve termine ma le nostre previsioni sono per un trend pluriennale in crescita per diversi anni.
Procediamo per gradi.
Cosa attendere da ora in poi sui mercati? I livelli di breve termine
I listini azionari hanno chiuso la settimana di contrattazione ai seguenti prezzi:
Dax Future
16.993
Eurostoxx Future
4.665
Ftse Mib Future
30.926
S&P500
4.845,65.
Per la prossima settimana questi sono i livelli operativi per monitorare a tendenza in corso:
Dax Future
16.865
Eurostoxx Future
4.625
Ftse Mib Future
30.220
S&P500
4.841.
Sopra rialzo, sotto ribasso.
In base ai dati appena letti l’ipotesi prevalente rimane rialzista anche nel breve termine.
In base al nostro studio delle serie storiche dal 1898 ad oggi, il mese di febbraio mostra una debolezza nei primi 7 giorni di Borsa aperta, per poi lasciare spazio a una salita fino alla fine del mese.
Le Banche centrali ora si riuniranno a marzo, e quindi di volta in volta l’attenzione degli investitori verrà posta sui dati predittivi e contingenti. Oggi ancora molti puntano su un taglio dei tassi a maggio, noi riteniamo che nel corso del 2024, rimarranno invece invariati.
Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni.
Lettura consigliata