Cosa aspettarci dalla Giustizia nella Fase 2 dell’emergenza sanitaria

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La pandemia che ha colpito il mondo sta imponendo un nuovo modo di vivere, estraneo alle nostre pregresse abitudini.

L’emergenza sanitaria  ci ha colti impreparati sicchè l’unica reazione possibile nell’immediato è stata quella di fermarci e sospendere quasi tutte le normali attività.

Tuttavia, per quanto questo ci possa sembrare strano, questa situazione durerà per un periodo ancora lungo o, comunque, ancora indeterminato nel tempo.

Occorre, dunque prepararsi e con senso pratico e capire come riprendere lo svolgimento dell’attività giudiziaria in queste condizioni.

Cosa aspettarci dalla Giustizia nella Fase 2 dell’emergenza sanitaria

Il nuovo Decreto Liquidità sul credito alle imprese, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, contiene una norma specifica che ha prorogato ulteriormente i termini di sospensione delle udienze e delle attività giudiziarie non indifferibili.

I termini che sarebbero scaduti il prossimo 15 aprile secondo il Decreto Cura Italia sono stati prorogati sino all’11 maggio 2020, salvo le cause urgenti.

Quali sono le misure anti contagio adottate dalla Giustizia italiana

Cosa aspettarci dalla Giustizia nella fase 2 dell’emergenza sanitaria:

I capi degli Uffici giudiziari dovranno adottare le misure anti contagio, fino al prossimo 30 giugno.

Misure che, se tutto andrà bene, forse saranno ulteriormente prorogate.

Dal 12 maggio, inizia la seconda fase della ripresa.

Le misure a disposizione degli uffici giudiziari per contrastare l’emergenza epidemiologica da Covid – 19 sono diverse. Vanno dalla limitazione degli accessi al pubblico e degli orari di apertura delle cancellerie, alla celebrazione a porte chiuse delle udienze pubbliche, sia penali che civili.

Per le udienze civili che non richiedono la presenza in aula di soggetti diversi dai difensori e dalle parti è prevista la possibilità di svolgerle mediante collegamenti da remoto secondo le norme varate dal Dgsia (Direzione generale dei sistemi informativi e autorizzati del Ministero della Giustizia).

Dovranno essere garantiti sempre il principio del contraddittorio e dell’effettiva partecipazione delle parti.

La fase 2 della Giustizia amministrativa parte il 16 aprile 2020

Per quanto riguarda i processi amministrativi, la ripartenza delle udienze è prevista per domani 16 aprile ma rimangono ancora sospesi, fino al 3 maggio 2020, i termini per la notificazione dei ricorsi.

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