Requisiti più stringenti per le donne lavoratrici che vogliono anticipare il momento della pensione. Ecco cosa potrà accadere con la prossima Legge di Bilancio.
Qualche settimana fa, il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge recante il bilancio di previsione per il 2024. Nonché il bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026 e l’aggiornamento del Documento programmatico di bilancio. Tra le misure contenute nel provvedimento, gran parte è finalizzata alla riduzione della pressione fiscale a sostegno dei redditi medio-bassi dei lavoratori dipendenti e pensionati. Con l’avvicinarsi del mese di dicembre sono tanti i cittadini e le cittadine che si chiedono cosa riserverà la Legge di Bilancio per il 2024.
Soprattutto coloro i quali si apprestano ad andare in pensione o intendono fruire delle diverse opportunità finora previste per andare in pensione prima dell’età ordinaria. Cosa accadrà alle donne che vogliono anticipare l’uscita dal mondo del lavoro? In particolare cosa accadrà ad Opzione donna? Sarà riconfermata? Subirà delle modifiche e quali? Opzione donna, già modificata con l’ultima finanziaria, consente alle lavoratrici con determinati requisiti anagrafici e contributivi, alla presenza di determinate condizioni, l’accesso anticipato alla pensione.
Opzione donna oggi
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In particolare, Opzione donna, come modificata dalla Legge di Bilancio 2023, consente alle lavoratrici, con 60 anni d’età e 35 anni contributivi l’accesso anticipato alla pensione. Tuttavia per poter accedere a tale forma di pensionamento sono richiesti ulteriori condizioni. In particolare, è necessario che ricorra almeno una delle seguenti condizioni:
- le lavoratrici assistano da almeno 6 mesi il coniuge o l’unito civilmente o un parente di 1°grado convivente con handicap grave ex art.3 co.3 L.104/92. Nonché un parente o affine di secondo grado qualora il genitore o coniuge della persona da assistere abbiano compiuto 70 anni, siano invalidi o deceduti;
- le lavoratrici abbiano una riduzione accertata della capacità lavorativa pari o superiore al 74%;
- siano lavoratrici dipendenti o licenziale da imprese con un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale.
Cosa accadrà alle donne che vogliono fruire di Opzione donna nel 2024
Sembra proprio che anche nella Legge di Bilancio 2024 Opzione donna subirà delle modifiche. Probabilmente saranno richiesti requisiti diversi per le donne ancora più stringenti che limiteranno la possibilità di accedere alla pensione anticipata. In particolare, aumenterà il requisito anagrafico, da 60 a 61 anni, rimanendo però invariati tutti gli altri. Resta inoltre la possibilità per le lavoratrici madri di ridurre di un anno il requisito anagrafico per ogni figlio, con un massimo di 2 anni. Tuttavia, non è detto che ci possa essere un colpo di scena nei prossimi giorni. Rimaniamo in attesa.