La maggior parte degli italiani che vive in condominio sa quanto possano essere gravose le rate condominiali, soprattutto quando si affrontano lavori di ristrutturazione. O, ancora, nel caso in cui il condominio ha dovuto affrontare spese straordinarie. Ma cosa accede se l’amministratore non paga le bollette? Tra i tanti obblighi dell’amministratore, vi è sicuramente quello di riscuotere gli oneri condominiali, ma se non tutti i condomini sono diligenti cosa accade? Il mondo è bello perché è vario, e proprio per questo anche nei condomìni, non tutti i condòmini sono uguali! Quindi non tutti saranno adempienti, chi per difficoltà concrete, chi magari per sua abitudine, ma a pagare le spese sarà l’intero condominio.
Responsabilità dell’amministratore
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Se l’amministratore non paga perché ha un buco di cassa dovuto alla morosità dei condomini, potrà ritenersi responsabile e risarcire il condominio danneggiato. Risarcimento dovuto a causa della sua negligenza e cattivo uso dei suoi poteri. Primo fra tutti, tutelare gli interessi del condominio da lui rappresentato. Cosa accade, pertanto, se l’amministratore non paga le bollette? L’amministratore, qualora la morosità dei condomini lo abbia impossibilitato al pagamento delle bollette, dovrà dimostrare di aver azionato e procedure per il recupero della morosità.
Come recuperare le quote dei condomini morosi
L’amministratore è tenuto per legge, decorsi sei mesi dall’approvazione del bilancio consuntivo, ad agire nei confronti dei condomini morosi. In che modo? L’amministratore dovrà rivolgersi all’autorità giudiziaria, chiedendo un decreto ingiuntivo, nei confronti del condomino moroso. Una volta ottenuto il decreto ingiuntivo, provvisoriamente esecutivo, si dovrà notificare al debitore. Potrà, quindi, iniziare anche una esecuzione mobiliare o immobiliare nei confronti del debitore ancora inadempiente. Infatti, l’amministratore non solo è tenuto a fare ciò ma è obbligato, in quanto i condomini in regola con i pagamenti, potrebbero agire nei sui confronti.
Pertanto ai fini del corretto esercizio della sua professione, non basterà per l’amministratore semplicemente diffidare i condomini morosi. Qualora l’amministratore non si attivi, con tutti i mezzi offerti dalla procedura esecutiva, nei confronti dei condomini morosi, potrà ritenersi responsabile nei confronti dei danneggiati. Infatti, questi ultimi potranno chiedere il risarcimento dei danni subiti a causa dell’inerzia dell’amministratore nei confronti degli inadempienti.
Pertanto attenzione ad essere troppo buoni! Ecco cosa accade se l’amministratore non paga le bollette.
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