I concorsi indetti dalle Amministrazioni Centrali sono in genere ambiti in quanto spesso mettono molti posti a disposizione. È il caso, per esempio, del nuovo bando del Ministero della Giustizia (MdG) teso alla copertura di 400 notai. La selezione è tuttavia aperta solo ad alcuni laureati. Vediamo di chi ed entro quanto candidarsi.
La G.U. n. 99 del 16 dicembre contiene il nuovo concorso pubblico, per esame, per chi intende esercitare la professione di notaio (400 posti in tutta Italia). Le mansioni speciali del profilo ricercato prevedono tutta una serie di requisiti che qui proviamo a riassumere. Anticipiamo solo che dal 10 gennaio partirà la corsa alle domande al Ministero della Giustizia.
Requisiti per l’ammissione
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L’ammissione al concorso è riservata ai soli candidati in possesso dei requisiti fissati dalla Legge 89 (art. 5, numeri 1-5) del 1913 e successive modificazioni.
Vale a dire la cittadinanza italiana o di altro Stato membro UE e l’aver compiuto i 21 anni di età. Inoltre devono essere di moralità e di condotta incensurate sotto ogni rapporto. Ancora, non devono aver subito condanne per un reato non colposo punito dalla Legge con una pena non inferiore, nel minimo, a 6 mesi, anche qualora sia stata inflitta una pena di durata minore.
Ai candidati si richiede la laurea in Giurisprudenza o magistrale o specialistica in Giurisprudenza o un titolo riconosciuto equipollente. Devono avere l’iscrizione fra i praticanti presso un Consiglio Notarile e aver svolto pratica per 18 mesi, di cui almeno 12 continuativi dopo la laurea. Infine i partecipanti non devono risultare dichiarati non idonei in 5 dei precedenti concorsi per i posti di notaio banditi dopo l’entrata in vigore della Legge 69/2009.
L’art. 4 del bando elenca tutte le cause di non ammissione al concorso.
Come e quando presentare le domande al concorso al Ministero della Giustizia
Le istanze vanno presentate o spedite (raccomandata a/r) al Procuratore della Repubblica presso il tribunale competente lì dove ha residenza il candidato. Occorre compilare preventivamente il modulo di domanda online (che sarà disponibile dal 10 gennaio sul sito del MdG) entro il 9 febbraio 2023. Al riguardo i candidati dovranno autenticarsi tramite credenziali digitali.
Durante la compilazione del modulo bisognerà effettuare un versamento, tramite PagoPA, di 117,13 euro utile per completare e inviare il modulo alla procura competente.
A questo punto il sistema genererà due documenti in formato PDF a disposizione del candidato. Uno dei due riguarda la domanda di partecipazione e l’altro la ricevuta di acquisizione della domanda, da stampare ed esibire il giorno della prova scritta.
Partirà dal 10 gennaio la corsa alle domande al Ministero della Giustizia
Le prove del concorso sono 6. L’esame scritto prevede 3 prove teorico-pratiche riguardanti 2 atti tra vivi e un atto di ultima volontà. Il voto minimo per ciascuna delle 3 prove scritte per accedere all’orale, è di 35 punti.
Anche l’esame orale prevede 3 diverse prove attinenti a 3 gruppi di materie. Uno il diritto civile, commerciale e volontaria giurisdizione. Un secondo attiene alle disposizioni sull’ordinamento del notariato e degli archivi notarili e l’ultimo le disposizioni riguardanti i tributi sugli affari. L’esame orale è superato se i candidati avranno conseguito almeno 35 punti in ognuno dei 3 gruppi di materie.
Per eventuali dubbi particolari invitiamo il Lettore interessato a consultare il bando ufficiale.