Conviene investire adesso nei BTP? Ecco tutto quello che si deve sapere per puntare su questi strumenti d’investimento

I vantaggi dell’investimento in BTP-Foto da pixabay.com

I Buoni del Tesoro Poliennali oggi hanno rendimenti che non si vedevano da anni, ma conviene ancora investire in questi titoli di Stato? Ecco cosa occorre sapere per scoprire cosa fare nei prossimi mesi.

Se non conosciamo come funziona uno strumento finanziario non possiamo capire i punti di forza ma anche i lati meno vantaggiosi. I BTP sono titoli di Stato a medio-lungo termine, che hanno una durata che va dai 3 ai 50 anni in emissione. Sono emessi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e quindi sono garantiti dallo Stato italiano. La domanda che molti si fanno è se, alla luce del nuovo contesto macroeconomico, conviene investire adesso nei BTP. Scopriamolo in questo articolo.

Come conviene farlo?

I BTP si possono comprare in emissione, ovvero quando lo Stato gli offre agli operatori. Un privato non può acquistarli direttamente ma tramite un intermediario finanziario, che in genere è un istituto bancario.  Una volta emessi poi vengono quotati e negoziati sul mercato telematico delle obbligazioni (MOT) gestito da Borsa Italiana. Quindi un privato può anche decidere di acquistare un BTP emesso in precedenza, grazie alla quotazione in Borsa. Il prezzo è in percentuale del valore nominale, che è di 100 centesimi.

Poiché i BTP sono quotati, sono soggetti al rischio di mercato, ovvero alla variazione dei prezzi dovuta alle oscillazioni dei tassi di interesse. Questo è un aspetto spesso sottovalutato ma che si deve necessariamente tenere in considerazione. Specialmente se non si ha la certezza di mantenere il titolo in portafoglio fino alla scadenza.  Il rischio di credito, ovvero alla possibilità che lo Stato emittente non sia in grado di onorare i pagamenti, è l’altro fattore che può influire sul prezzo dei titoli di Stato.

I vantaggi dell’investimento nei Buoni del Tesoro Poliennali.

I BTP offrono diversi vantaggi agli investitori. Primo vantaggio fra tutti è il pagamento di una cedola fissa semestrale, che viene calcolata sul valore nominale e non sul prezzo di mercato. Avere un flusso cedolare semestrale può essere un vantaggio per chi investe, specialmente se il titolo ha una scadenza lontana. Inoltre i BTP sono considerati tra gli investimenti più sicuri, in quanto sono garantiti dallo Stato italiano.

Di recente le tre principali agenzie di rating hanno confermato il grado di “sicurezza” dei BTP, anche se è tra i più bassi in Europa. Un investitore che punta su un BTP e lo mantiene fino alla scadenza ha la quasi certezza del rimborso del capitale impiegato e di ottenere il guadagno promesso. Tra l’altro, come tutti i titoli di Stato, godono di una tassazione agevolata del 12,5% sulle cedole e sulle plusvalenze, che è inferiore alla tassazione ordinaria del 26% applicata ad altri redditi da capitale.

Conviene investire adesso nei BTP?

In conclusione, i BTP sono un’opzione di investimento interessante, soprattutto in un contesto di alti tassi di interesse e di calo dell’inflazione. Esattamente quello cha accadrà nei prossimi mesi. Con il calo dell’inflazione la BCE probabilmente interromperà il rialzo dei tassi di interesse e probabilmente tornerà ad abbassarli già dal prossimo anno. Questo scenario è il più favorevole ai BTP.

In questo contesto di mercato grazie ai BTP sarà possibile raddoppiare i soldi in circa 20 anni con un solo titolo di Stato. Tuttavia, prima di investire nei BTP, è bene valutare attentamente i propri obiettivi, il proprio profilo di rischio e il proprio orizzonte temporale. Prima dell’investimento è bene informarsi sulle caratteristiche specifiche dei singoli titoli, come la scadenza, la cedola, il prezzo e il rendimento.

 

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