Il consumo di sigarette elettroniche sta aumentando sempre di più, soprattutto nei giovani che iniziano quasi sempre per curiosità, senza pensare alle pesanti conseguenze, sia dal lato della salute che quello economico.
Come ben sappiamo, il consumo di sigarette e di altri prodotti a base di nicotina, è una delle problematiche più urgenti, sotto vari aspetti. Esso, infatti, non ha solo effetti negativi sulla salute e sulla qualità di vita delle persone, ma anche sulle loro finanze, come vedremo nel dettaglio nel corso dell’articolo.
Lo scenario è ancora più grave, soprattutto se si considera che il consumo di questi prodotti sta aumentando anche nei giovani. Secondo vari studi e indagini ISTAT, infatti, il 43% degli studenti dichiara di aver fumato almeno una volta nell’anno; il 33%, una volta nel mese e il 22%, invece, ne fa un uso quotidiano.
Le sigarette tradizionali sembrano essere ancora quelle più utilizzate, anche se il trend riguardante quelle elettroniche è in crescita. Infatti, circa 1 milione di studenti hanno dichiarata di averle provate almeno una volta nella vita, mentre il 23% le ha utilizzate nel corso dell’anno.
Questo cambio di tendenza è mosso non soltanto dalla moda e dall’omologazione, ma anche da altri fattori. Ad esempio, le cosiddette e-cig tendono a non rilasciare il classico odore di fumo e ciò le rende più attraenti, da questo punto di vista. Inoltre, si ha l’idea che possano essere fumate in ogni luogo, persino negli spazi chiusi (anche se le leggi si starebbero adeguando per estendere il divieto di utilizzo).
Per molti è una questione di soldi, ma quanto conviene?
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Ma l’aspetto che forse impatta maggiormente è il costo. Infatti, conviene fumare le sigarette elettroniche? In linea generale le e-cig potrebbero essere più convenienti di quelle tradizionali, se consideriamo esclusivamente il lato economico. Il fumo di sigarette tradizionali, infatti, rappresenta un costo elevatissimo per i consumatori sia abituali che non. Basti pensare che, acquistando un pacchetto al giorno un fumatore spenderebbe circa 2000 € all’anno. Di conseguenza, se si consumano 2 pacchetti a settimana, la spesa annuale ammonterebbe a circa 550 €; mentre 4 pacchetti a settimana corrispondono, invece, ad una spesa di circa 1200 € annui. Insomma, cifre davvero da capogiro, soprattutto se pensiamo a quante cose si potrebbero fare con questi soldi.
Le sigarette elettroniche, invece, rispetto a quelle tradizionali sarebbero un’alternativa più economica. In teoria, considerando i prezzi medi sul mercato, la spesa annua si aggirerebbe intorno ai 500 € all’anno, che comprendono: il kit base di e-cig, i liquidi, gli aromi concentrati e così via.
Quindi, conviene fumare le sigarette elettroniche?
La risposta, in ogni caso, è no. Anche le e-cig, infatti, oltre al danno economico, rappresenterebbero un serio rischio per la salute, nonostante nel sentire comune si tenda a minimizzarlo. Infatti, anche se sono in corso diversi studi in merito, le sigarette elettroniche rilascerebbero diverse sostanze che potrebbero provocare irritazioni alle vie aeree, tosse, asma e riniti. Inoltre, sembrerebbe che l’esposizione prolungata alla glicerina, contenuta all’interno del liquido, potrebbe portare alla formazione di formaldeide e acetaldeide, che, a dosi elevate, sarebbero cancerogene.
Quindi, anche se teoricamente non vi è una vera e propria combustione, bisogna cercare di eliminare dalle proprie abitudini anche questa pratica e adottare uno stile di vita più sano.
Non appena ci sarà uno studio definitivo sull’argomento verrà pubbblicato su queste pagine.