Gli ultimi dati Nomisma evidenziano come 3,3 milioni di nuclei familiari abbiano manifestato intenzione di acquistare o cambiare casa. Si tratta di numeri in netta crescita e se molte di queste intenzioni si tramutassero in acquisto, le compravendite ben presto tornerebbero ai livelli pre-Covid.
Ma conviene comprare casa nel 2021 o aspettare il prossimo crollo prezzi del settore immobiliare? Vediamo di capirne di più.
Perché comprare casa nel 2021
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Le ragioni che stanno spingendo le famiglie a comprare o a cambiare casa oggi sono di facile individuazione.
Primo, la liquidità sui c/c di molti italiani è cresciuta negli ultimi 12-15 mesi.
Secondo, è ancora vivo lo scotto del lockdown, per cui in tanti vorrebbero superfici domestiche più ampie o con spazi all’aperto.
Terzo, i tassi d’interesse sono ancora bassi rispetto ai loro livelli storici e le politiche monetarie resteranno ancora accomodanti. Oggi ad esempio su un mutuo di X euro a 30 anni si pagano 50 di interessi. Mentre 6-10 anni fa, ad esempio, ne occorrevano 70, di interessi.
Quarto, il mercato immobiliare non ha ancora mostrato “follie” nel rialzo dei prezzi, città-eccezioni escluse. In quest’articolo abbiamo già illustrato quali proprietari di seconde case potrebbero guadagnare il 5% nel rialzo dei prezzi delle loro case.
Il legame inflazione-tassi-prezzi delle case
Tuttavia, altre considerazioni economiche suggeriscono che forse il meglio potrebbe ancora arrivare.
Riprendiamo l’inflazione e le sue possibili tendenze future. Se saranno a salire e a non raffreddarsi, potrebbe succedere che i tassi BCE aumenteranno nel giro di 1-2 anni. A cascata saliranno anche i mutui bancari.
Ora, il rialzo dei tassi come influenzerà il futuro prezzo delle case? In teoria dovrebbero scendere: il costo di una casa è dato dalla somma del suo prezzo, compresi i costi accessori e quelli del mutuo.
Quando quest’ultimo costa di più, la gente domanda meno case e quindi i prezzi, in teoria, dovrebbero scendere. O Meglio, per lo meno dovrebbero non salire. Infatti il real estate è un mercato vischioso nel senso che i prezzi sono elastici nel salire ma rigidi nello scendere.
Poi tutto come sempre dipenderà da domanda e offerta: se la prima sarà fortissima, (quasi) non ci sarà rialzo dei tassi che fermerà le compravendite.
Dunque, conviene comprare casa nel 2021 o aspettare il prossimo crollo prezzi del settore immobiliare?
Infine altre due variabili si giocheranno la partita e faranno anch’esse la loro parte.
Primo, ancora l’inflazione prossima a venire: sarà più incisiva nel rialzo nominale di salari e stipendi o nell’aumentare i prezzi delle case? Cioè, se in 5 anni lo stipendio nominale aumenterà del 20% e il prezzo delle case solo del 10%, converrà aspettare.
Il secondo driver rimanda alle dinamiche demografiche, e qui la cosa è seria. Se in futuro si assottiglierà drasticamente la domanda, il peso delle case in vendita sul mercato giocherà brutti scherzi. A danno di chi sarà sul lato dell’offerta, ovviamente.