Non avrà rendimenti che ci fanno saltare dalla poltrona, ma il terreno agricolo ancora oggi nel 2023 se ben coltivato può avere una resa importate. Se non siamo interessati alla coltivazione, i terreni potrebbero essere un ottimo investimento per il futuro soprattutto se sono edificabili.
Siamo tornati al punto di partenza. Ci siamo allontanati dalla terra perché impegnati in ufficio o nelle aziende e ora con la crisi stiamo tornando a capire l’importanza della produzione primaria. E questo discorso vale soprattutto per i giovani che si avvicinano di nuovo alla coltivazione della terra, all’allevamento oppure alla gestione della ristorazione negli agriturismi.
Il terreno agricolo è un ottimo investimento nel lungo periodo perché ha una buona resa per quanto riguarda i beni coltivati. Le attività collegate a quella primaria inoltre sono remunerative come nel caso degli agriturismi che mettono insieme ricezione e ospitalità. Per avere calcoli veritieri è necessario distinguere l’investimento legato o meno alla produzione. E dobbiamo quindi conoscere il valore del terreno che sarà stabilito dai periti in base a determinati elementi. Rendita catastale, possibilità di avere l’acqua, esposizione, conformazione chimica del terreno, vicinanza a strade e centri abitati sono quelli che fanno aumentare potenzialità e facilità nello sfruttamento.
Meglio avere un business plan cui affidarsi
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Conviene ancora comprare terreni nel 2023? La risposta è affermativa. La coltura biologica ha preso piede, i terreni agricoli hanno prezzi differenti a seconda della regione in cui si trovano. Avere un business plan che sia completo e professionale può permetterci di capire il reale valore del nostro investimento. Anche se abbiamo deciso di non utilizzare il terreno per la coltivazione. In quel caso essere in possesso dei permessi per edificate farà la differenza.
I mercati finanziari nascondono tante incertezze e il ritorno alla terra per molti è una sicurezza soprattutto ora che la sovrappopolazione e i cambiamenti climatici stanno creando problemi. Pensiamo solo ad alcune coltivazioni che vengono penalizzate e ai beni che prima abbondavano e che ora mancano nei supermercati. Perché comprare un terreno agricolo? A differenza di titoli e obbligazioni non esiste volatilità in questo tipo di investimento. E peggiore è la situazione che si vive con pandemie e carestie e maggiore sarà la resa del capitale che abbiamo immobilizzato.
Conviene ancora comprare terreni nel 2023? Valutiamo la qualità della terra
I prezzi dei fondi agricoli sono ancora bassi. Questo è dovuto al fatto che ci troviamo in un periodo di forte transizione. Siamo ancora legati ai vecchi investimenti e non abbiamo il coraggio di cambiare. Ma i rendimenti stanno crollando e la terra è tornata a essere un’alternativa da prendere in considerazione. Approfittiamone ora prima che i prezzi decollino. Se abbiamo il capitale per partecipare alle aste, i vantaggi potrebbero aumentare ulteriormente.
Dove è meglio comprare? Dobbiamo considerare il parere degli esperti quindi dei periti e tenere in considerazione i fattori prima elencati. Gli elementi che fanno la differenza quando decidiamo di acquistare sono la presenza dell’acqua e la vicinanza con i centri abitati. L’ubicazione è fondamentale. I terreni che si trovano in collina e in pianura hanno maggiori vantaggi e meno problemi causati dalla carenza dell’acqua. La qualità dei terreni di montagna è maggiore ma sono meno accessibili soprattutto in determinati momenti dell’anno quando il maltempo rende le vie di comunicazione inaccessibili. Cerchiamo di non avere indecisioni sulla destinazione d’uso quando decidiamo di investire. Una volta fatto l’acquisto è necessario massimizzare la rendita che ne seguirà nel minor tempo possibile.