Controlliamo subito che questa pianta mortale non si nasconda nel nostro giardino perché potrebbe essere una minaccia per bambini e animali

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La natura può spesso essere una fonte di benessere, sia che ne godiamo in casa grazie a balconi e giardini, sia che ci concediamo una piacevole passeggiata all’aria aperta.

Ci sono poi piante che sono semplici da coltivare, ma possono esserci di grande aiuto in cucina e per la salute. Un esempio perfetto sono le piante aromatiche che possono condire ogni tipo di piatto ma anche aiutarci a contrastare la calura estiva.

Altre piante, invece, possono rappresentare una vera e propria minaccia. Infatti, diverse specie si sono evolute utilizzando diverse tecniche di difesa. Per questo esistono le piante velenose a cui dobbiamo fare molta attenzione, soprattutto quando dobbiamo sorvegliare bambini o animali.

Come riconoscere una delle specie più velenose in circolazione

Diverse piante velenose crescono spontaneamente nei campi, ai bordi delle strade o delle aiuole. È quindi importante imparare a riconoscerle, distinguendole da altre molto simili ma innocue. Ogni anno, ad esempio, capita che qualcuno voglia prepararsi un risotto alla milanese con dello zafferano selvatico, raccogliendo, però, i pistilli del colchico. All’occhio inesperto questi due fiori possono risultare estremamente simili.

Un altro esempio di pianta velenosa è la cicuta, che cresce spontaneamente anche nelle aree urbane o nei suoi pressi. Per riconoscerla possiamo valutare l’altezza, dato che il suo fusto può arrivare a 2 metri e mezzo di altezza. Quest’ultimo è cavo e presenta delle piccole macchie viola. I fiori, invece, sono bianchi e formano dei piccoli ombrelli. Le foglie ricordano vagamente quelle del prezzemolo o della carota selvatica. Questa somiglianza espone umani e animali al rischio di avvelenamento.

C’è, però, una caratteristica della cicuta che ci permette di distinguerla molto facilmente. Si tratta del suo odore distintivo, talmente forte da ricordare la pipì del gatto. Ci basterà sfregare leggermente o spezzare la pianta per avvertirlo con chiarezza.

Ora che abbiamo imparato a riconoscerla, capiamo a quali rischi ci espone la cicuta.

Controlliamo subito che questa pianta mortale non si nasconda nel nostro giardino perché potrebbe essere una minaccia per bambini e animali

Se ad alcuni il nome della cicuta non suona nuovo, probabilmente a scuola abbiamo studiato la storia di Socrate. Infatti, questo famoso filosofo greco era stato condannato a morte e aveva quindi dovuto bere proprio un infuso di cicuta.

Se ingerite, tutte le parti della pianta possono avvelenare lo sfortunato. I sintomi sarebbero cefalea, vertigini e insufficienza respiratoria. Se non si interviene, si potrebbe anche arrivare alla graduale perdita di sensibilità, alla paralisi e infine alla morte. Quest’ultima sopraggiunge solo quando si ingerisce una determinata dose, come 6 foglie di cicuta. La cosa migliore, però, è cercare di evitare del tutto questa pianta e istruire i bambini e riconoscerla.

Quindi, controlliamo subito che questa pianta non si trovi nel nostro ambiente per evitare inconvenienti.

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