L’accesso al Superbonus 110% è subordinato a numerosi adempimenti amministrativi e tecnici. Si tratta di adempimenti finalizzati ad interventi di riqualificazione energetica e recupero del patrimonio edilizio.
Quindi, consta di numerose asseverazioni da parte del tecnico abilitato al rilascio. Ma come avvengono i controlli dell’Agenzia delle Entrate sulle asseverazione del Superbonus 110%?
Il Fisco posiziona la lente di ingrandimento sulle agevolazioni fiscali
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Bisogna precisare che il professionista, per poter redigere le asseverazioni, deve avere una polizza assicurativa con un massimale adeguato in base al numero delle asseverazioni che intende rilasciare e in base agli importi degli interventi realizzati.
Quindi, alla domanda come avvengono i controlli dell’Agenzia delle Entrate sulle asseverazioni del Superbonus 110%? Tutti gli interventi sono sottoposti al controllo del Fisco.
In particolare, se il contribuente ha fruito della detrazione fiscale, l’Agenzia delle Entrate può notificare l’accertamento entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui si è fruito della detrazione fiscale.
Invece, se il contribuente ha fruito della cessione del credito, il Fisco può notificare il recupero del credito d’imposta attraverso un atto entro il 31 dicembre dell’ottavo anno successivo a quello in cui si è fruito irregolarmente.
Novità sull’equo compenso dei professionisti
In riferimento ai compensi dei professionisti, è stato votato l’equo compenso nel Decreto Ristori (137/2020) in merito al Superbonus 110%. In effetti sono obbligati a rispettare l’equo compenso coloro che ricevono la cessione dell’agevolazione fiscale, compresi gli intermediari finanziari e gli istituti di credito.
Questo riguarda solo le prestazioni effettuate dai professionisti nei rapporti sempre inerenti al Superbonus, ma con clienti diversi dai consumatori.
Sui compensi professionali per le pratiche di asseverazioni e visti di conformità, la Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha pubblicato un documento che individua i vari compensi.
Il documento specifica che, nelle attività di istruttoria e sviluppo, il compenso oscilla dallo 0,75% all’1% in base al valore complessivo della detrazione. Mentre, per i visti di conformità, il compenso può oscillare dallo 0,80% all’1% sullo sconto fattura o della cessione del credito a terzi.
Per approfondire consigliamo di consultare l’articolo: quanto costa un commercialista per le pratiche del Superbonus 110%