Quando un oggetto viene prodotto a livello industriale, può capitare che, nonostante i vari controlli qualità, qualche esemplare presenti degli errori, o difetti di produzione. In questi casi, i collezionisti tendono a sfregarsi le mani, perché essi potrebbero acquisire un valore di mercato davvero notevole.
A pochi mesi dall’uscita del nuovo iPhone 14, sul web e su varie riviste specializzate fioccano già diversi rumors sulla data di uscita del prossimo modello di iPhone e sulle sue caratteristiche tecniche. Una delle indiscrezioni più interessanti, ad esempio, riguarderebbe la nuova tecnologia dei pulsanti laterali. Essi, teoricamente, non saranno più fisici, ma touch, e simuleranno, per dare un’idea, il feedback del pulsante “home” presente sugli iPhone meno recenti. Inoltre, sempre secondo varie voci, dovrebbe essere migliorato ulteriormente anche il comparto fotocamere.
Ciò che si sa (quasi) per certo, invece, è che questi dispositivi avranno una porta USB C per la ricarica, al posto della classica porta Lightning. Questo cambiamento potrebbe attuarsi soltanto in Europa, a seguito dell’obbligo, imposto a tutte le case madri, di progettare entro il 2024 apparecchiature elettroniche dotate di una sola porta “universale”, così da evitare inutili sprechi di risorse.
Un errore di produzione davvero assurdo sta rendendo ricchi i possessori di questo modello
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Mentre tutti sono concentrati a scoprire quali saranno le nuove funzionalità dell’iPhone 15, c’è chi sta custodendo gelosamente un altro modello meno recente, ossia l’11. Infatti, non tutti sanno che nel Mondo, circolano degli esemplari di iPhone 11 davvero molto rari e che valgono almeno il triplo del loro valore. E il motivo è davvero sorprendente!
Chi è appassionato di collezionismo e numismatica, ad esempio, sa che le monete o le banconote che presentano errori di conio, o stampa, possono valere davvero tantissimi soldi. Questo principio, teoricamente, si potrebbe replicare anche a tantissimi altri oggetti, come medaglie, francobolli e così via. Durante le fasi di produzione, infatti, può capitare che qualche prodotto “difettoso” possa sfuggire anche ai più serrati controlli di qualità. Questo è quello che è accaduto in casa Apple nel caso dell’iPhone 11.
Controlla subito il logo della mela perché potrebbe valere una fortuna
In pratica, pare che sul retro di alcuni dispositivi, il logo Apple (la classica mela), sia decentrato di qualche millimetro e leggermente inclinato. Solo questo errore, che ha probabilità di presentarsi 1 volta su 100 milioni, renderebbe il device praticamente unico nel suo genere, e quindi, altamente ricercato dai collezionisti di tutto il Mondo.
Infatti, nel 2021 un modello che presentava questo difetto, è stato venduto all’asta per ben 2.700 $. Una cifra pari, appunto, al triplo del suo valore di mercato. Un caso simile era accaduto anche 6 anni prima, ossia nel 2015, con un iPad Pro di color argento, che però presentava il Touch ID dorato.
Quindi, se stai usando ancora questo modello, o ce l’hai in qualche cassetto, controlla subito il logo della mela e verifica attentamente la sua posizione. In realtà, per scrupolo, potresti anche osservare quello di altri dispositivi, magari antecedenti all’iPhone 11 o più recenti. Magari potresti ritrovarti tra le mani un vero e proprio tesoro, senza neanche saperlo!