Dal mese di giugno in poi compaiono i fichi sui banchi del mercato. Tipici delle regioni del Sud d’Italia, questi deliziosi frutti zuccherini sono irresistibili. La carica zuccherina è data anche dalla capacità di questa pianta di sopravvivere al caldo e a zone abbastanza aride. Per questo uno dei modi più comuni di mangiarli è essiccati. Ma non tutti sanno che oltre al sapore, i fichi hanno moltissime proprietà benefiche per la salute.
Nella fitoterapia questi frutti diventano un toccasana contro gastrite, stitichezza e problemi metabolici. Una caratteristica importante è la presenza di grandi fonti di potassio, magnesio e ferro. Anche la vitamina C è presente in buone quantità, ma anche la vitamina B e K. La prima svolge una funzione antiossidante e rafforza il sistema immunitario. I minerali quali ferro, magnesio etc rafforzano il sistema nervoso, aiutano nell’assorbimento dei grassi, nella regolazione della pressione arteriosa e del trasporto di ossigeno.
Speciale è l’apporto della vitamina B6 che regola l’ormone della serotonina, quello del buon umore, e aiuta a combattere stress e depressione. Tuttavia esistono delle controindicazioni nel consumo dei fichi e chi deve fare attenzione a mangiarli sono persone affette da patologie specifiche.
Controindicazioni nel consumo dei fichi e chi deve fare attenzione a mangiarli
Indice dei contenuti
Purtroppo il grado zuccherino dei fichi non li rende adatti a tutti. Infatti questo frutto andrebbe evitato per chi soffre di obesità e diabete. L’indice glicemico aumenta, poi, nel caso dei fichi secchi. Anche le calorie aumentano passando da 51 per i fichi freschi a 280 calorie per quelli secchi per 100 grammi. Per questa ragione bisognerebbe in ogni situazione moderarne il consumo. Inoltre, in commercio vengono venduti fichi addizionati con conservanti e zuccheri. Queste sostanze diminuiscono gli effetti benefici dei fichi e ne aumentano le calorie e le controindicazioni.
Anche per chi soffre di calcoli i fichi non sono consigliati. La presenza di una grande quantità di ossalati uniti al calcio, possono creare dei cristalli di sale e accumularsi nel tratto urinario. Poiché hanno un alto contenuto di fibre, i fichi sono perfetti per chi soffre di stitichezza. Ma nel caso di dosi esagerate si può sortire l’effetto contrario causando diarrea. La dose giornaliera consigliata per persone non affette da obesità o diabete è di 170 grammi al giorno di frutto fresco. Si abbassa a 40g per i fichi secchi, da evitare in caso di obesità, diabete e glicemia alta.
Approfondimento
Cosa succede al corpo se per un mese intero non si mangiano zuccheri?