Sappiamo molto bene ormai che un piano alimentare sano aiuta a controllare la glicemia, l’ipertensione, il sovrappeso e altre patologie. Qualora non lo avessimo già fatto, non è mai troppo tardi per iniziare a cambiare alcune abitudini e a pianificare i pasti. Una dieta adeguata è ricca di sostanze nutritive, povera di grassi e calorie. Gli alimenti alla base sono frutta, verdura e cereali integrali.
Una sana alimentazione, inoltre, si basa sul rispetto delle porzioni consigliate (dal dietologo o il nutrizionista) e sul consumo di tre pasti al giorno a orari regolari. Poiché la giornata inizia con una sana e buona colazione, sfatiamo subito un pregiudizio. Contro ogni previsione ecco cosa bere al mattino senza rischio ipertensione e diabete, secondo la scienza.
L’ingrediente inaspettato di una colazione sana
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Tra gli ingredienti di una tipica colazione italiana è sicuramente il latte. Una delle questioni più controverse tra i nutrizionisti è proprio se il consumo di latte sia salutare o da evitare per persone con patologie. Potremmo restare sorpresi quindi nell’apprendere che recenti studi rivelano che il latte non fa male a chi soffre di diabete, obesità e malattie cardiache.
Contro ogni previsione ecco cosa bere al mattino senza rischio ipertensione e diabete
Il latte, quindi, non va escluso da un programma di alimentazione sano, come molti potrebbero pensare. Sembra che l’acido trans-palmitoleico (un acido grasso presente nel latte) possa migliorare i livelli di insulina e la sensibilità alla stessa. Inoltre, il grasso nei latticini contiene anche butirrato che è noto per migliorare la flora intestinale, ma non solo. Inibisce infatti l’infiammazione che è stata associata allo sviluppo di malattie croniche come il diabete e le malattie cardiache. E ancora, l’acido fitanico e l’acido linoleico coniugato (CLA), altri acidi grassi presente nel latte, riducono il rischio di diabete, malattie cardiache e cancro.
Secondo le ultimissime ricerche
Secondo una nuova ricerca, il consumo regolare di latte non è associato all’aumento dei livelli di colesterolo. Uno recentissimo studio pubblicato sull‘International Journal of Obesity ha rivelato che le persone che bevono regolarmente quantità elevate di latte hanno livelli più bassi di colesterolo buono (HDL) e cattivo (LDL). Questo sebbene i loro livelli di BMI (indice di massa corporea) siano più alti rispetto ai non bevitori di latte. Ulteriori analisi suggeriscono anche che coloro che consumano regolarmente latte hanno un rischio inferiore del 14% di malattia coronarica e un rischio inferiore dell’11% di diabete di tipo 2.
Come molti credono, quindi, ridurre l’assunzione di latte potrebbe non essere necessario per prevenire le malattie cardiovascolari, il diabete e l’obesità.