Contro l’insonnia ecco i libri che ci faranno addormentare in un battibaleno senza nemmeno accorgercene

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Dormire è un’attività necessaria per il nostro corpo. È anche un momento tanto atteso della giornata, soprattutto quando si è stanchi. Ma stanchezza e sonno non sempre vanno a braccetto. A volte, il sonno proprio non viene e non si sa come fare ad addormentarsi. Si escogitano diverse soluzioni, come contare le famose cento pecore, ma non sempre va.

A volte, si arriva a letto che non si è rilassati. Fatti, oggetti e situazioni della vita stimolano continuamente il nostro cervello. Perciò, non sarebbe male avere anche qualcosa che renda l’aria di casa più serena. Le piante da appartamento, oltre che abbellire, potrebbero avere un’altra funzione. Ci ricordano la natura da cui proveniamo e di cui facciamo parte. Il contatto con esse ci rilassa e porta fortuna, almeno secondo l’antica tradizione del Feng Shui.

Un altro oggetto, che molti adorano, è l’acquario. I pesciolini dai tanti colori e la presenza dell’acqua concorrono a creare un ambiente rilassato. Pochi sanno che non è necessario riscaldare l’acqua dell’acquario. Basta che ci nuotino alcuni pesciolini particolari.

Se non si riesce a dormire e a prendere sonno, contro l’insonnia ecco i libri che potrebbero esserci d’aiuto.

Le storie e i racconti

Capita di non addormentarsi subito. Il problema, a volte, potrebbe nascere dalla nostra mente, che è sempre piena di pensieri. Questi ci ronzano dentro come uno sciame di api e non si riesce a farli uscire. Esiste, per fortuna, una tecnica semplice che servirebbe proprio a calmare la mente e ad addormentarsi.

La vita non sempre gira per il verso giusto e alcuni pensieri ci rendono nervosi, apatici e infelici. Ebbene, un sistema che potrebbe facilitare il rilassamento è proprio la lettura di qualche libro.

Contro l’insonnia ecco i libri che ci faranno addormentare in un battibaleno senza nemmeno accorgercene

Alcune storie sono costruite per eliminare e far evaporare tutti i nostri sentimenti negativi. Al loro posto emergono quelli positivi. Nell’antica Grecia le tragedie nacquero con questo scopo. Si chiamava catarsi, la capacità di immedesimarsi nei personaggi, rivivendo il loro dramma. Era un modo per ripulirsi da tutte le negatività accumulate, per ritrovarsi così più equilibrati.

Non tutti hanno il coraggio di addormentarsi leggendo un’antica tragedia greca. Tuttavia, allo stesso modo e in forma più semplificata, ci sono le favole. I cattivi che fanno subire dei torti ai buoni. Le sofferenze degli innocenti, la gelosia e l’invidia, la rabbia e la delusione, la sopraffazione e la giustizia. Si possono rivivere tutte queste situazioni in racconti semplici e non impegnativi. Le fiabe dei fratelli Grimm, i classici come la Bella addormentata nel bosco o Cenerentola potrebbero essere d’aiuto. In fondo dentro di noi non vive pur sempre un bambino?

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