Andare in bagno con regolarità purtroppo non è da tutti. Chi soffre di stitichezza deve fare i conti ogni giorno con dolore e disagio. La situazione potrebbe peggiorare in vacanza, durante le feste e in occasione di cambiamenti di abitudini alimentari, ma non solo.
Circa il 15% della popolazione presenta questo problema, che colpisce soprattutto le donne e le persone di età avanzata.
Tra i rimedi naturali per affrontare la stitichezza, oggi proponiamo due tisane casalinghe che potrebbero essere utili per stimolare l’intestino.
Quali sono i tipi di stitichezza e le loro cause
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Prima di adottare qualunque rimedio, è bene sapere che esistono due tipi di stitichezza.
Il primo è la stitichezza transitoria o acuta, che colpisce soprattutto chi cambia abitudini alimentari, le donne in gravidanza e le persone sedentarie. Potrebbero soffrirne anche le persone che hanno appena subito un intervento chirurgico o stanno assumendo degli antibiotici.
Quella cronica, invece, ha una durata che supera i sei mesi e potrebbe avere origine in certe patologie croniche o disfunzioni motorie, intestinali o anorettali.
In entrambi i casi, la stitichezza ha un forte impatto sulla qualità della vita a livello fisico, ma potrebbe risentirne anche la vita sociale.
Per questo è bene trattarla con attenzione e costanza per stimolare una corretta attività intestinale. Per esempio, queste due tisane casalinghe potrebbero essere d’aiuto.
Contro la stitichezza ecco le 2 tisane casalinghe che stimolerebbero l’intestino in modo naturale
Le tisane sono spesso usate per favorire la salute del corpo grazie alle proprietà di numerose sostanze vegetali, erbe o spezie. Ad esempio, basta camomilla ecco le 3 tisane calde e salutari che potrebbero alleviare il mal di stomaco e favorire la digestione.
Invece, contro la stitichezza ecco le 2 tisane casalinghe che stimolerebbero l’intestino in modo naturale.
La prima è quella di frangula o frangola. La corteccia di questa pianta, infatti, potrebbe stimolare le funzioni intestinali grazie alla presenza di alcuni principi attivi che vengono metabolizzati nell’intestino crasso. Senza contare che aiuterebbe a proteggere la pelle dal sole e a rigenerare le cellule in caso di ustioni e scottature solari e da freddo.
La seconda tisana è a base di senna, una pianta i cui principi attivi dalle proprietà lassative risiedono nelle foglie. L’effetto si può manifestare dopo circa 6-12 ore dall’assunzione.
È bene ricorrere a queste tisane saltuariamente, in caso di episodi acuti di stipsi, e per un numero limitato di giorni. Infatti, essendo particolarmente efficaci, se assunte in eccesso potrebbero causare diarrea e dolori addominali. Il consumo eccessivo potrebbe essere dannoso anche per questi 3 alimenti sani più uno insospettabile.
Evitare le tisane lassative in caso di gravidanza, se si hanno gli organi del bacino infiammati o altri disturbi gastrointestinali. Per qualunque dubbio, comunque, consultare prima il proprio medico.
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