Fra i problemi di salute che accomunano moltissime persone vi sono quelli provocati da uno stile alimentare disordinato e da una vita troppo sedentaria. Anche il consumo eccessivo di bevande alcoliche e zuccherate insieme alla dipendenza dalla nicotina favoriscono la comparsa di una serie di disturbi che si cronicizzano.
Basti pensare all’ipercolesterolemia, al diabete di tipo 1 e 2 , alla ipertrigliceridemia, all’ipertensione e alle innumerevoli patologie del sistema cardiovascolare. A peggiorare il quadro clinico di un soggetto interviene inoltre l’incrocio di più disturbi che arriva a compromettere in misura non trascurabile la salute. Non a caso “Ecco i valori del colesterolo cattivo LDL da non superare soprattutto con diabete, ipertensione e cardiopatie”.
Per mantenere inalterate le proprietà nutrizionali di alcuni specifici alimenti occorre conoscere le modalità migliori per cuocerli. E contro indice glicemico alto, colesterolo e trigliceridi sono 5 i metodi di cottura più leggeri che i nutrizionisti suggeriscono. Sebbene soprattutto quando si tratta di frutta e verdura sia preferibile non cuocerli ma consumarli crudi. Ad esempio “È sorprendente come si può abbassare l’indice glicemico di pasta e pane e assumere meno zuccheri della frutta con 3 semplici trucchi”.
Contro indice glicemico alto, colesterolo e trigliceridi sono 5 i metodi di cottura più leggeri
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Per orientarsi nella scelta dei cibi quando si ha la glicemia alta si può far riferimento alla International tables of glycemic index and glycemic load. Dalla consultazione della tabella si deduce con facilità quali alimenti presentano un tasso glicemico più elevato. Per i diabetici il miglior modo per abbassare l’indice glicemico della pasta si conferma quello della parziale bollitura. Il che equivale a dire che per ridurre l’impatto glicemico dei carboidrati della pasta bisogna mangiarla al dente. I metodi di cottura da preferire per chi invece intende tenere a bada i valori di colesterolo LDL e dei trigliceridi sono almeno 5. Primo fra tutti l’affogatura o bollitura a cui segue la cottura a vapore che resta la modalità più sana e leggera. Forse meno nota ma non per questo da trascurare è la vasocottura, una tecnica culinaria che consiste nel cuocere i cibi in barattolo.
In tal modo sono proprio le temperature più basse di cottura che aiutano a conservare le proprietà organolettiche dei cibi. Altrettanto salutari sono le cotture in forno o in padella purché a fiamma media senza alzare le temperature ed eccedere con il calore. Ed infine la cottura sottovuoto utilizzata per la prima volta in Francia che consente i conservare a lungo i cibi mantenendo inalterato il sapore. La lunga conservazione dei cibi si ottiene tramite la cottura a bassa temperature, ideali per cuocere in modo salutare senza l’aggiunta di grassi.
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