Contro il naso chiuso la nonna suggerisce di utilizzare il bicarbonato e i fiori di questa comunissima pianta

raffreddore

Arrivano i primi veri freddi e tosse e raffreddori ritornano a circondarci. Come ogni stagione, l’influenza si fa largo proprio durante questo periodo. Il Covid, come è normale che sia, ha fatto passare in terzo piano i classici malanni di stagione. Quelli che continueranno anche quando la pandemia verrà definitivamente sconfitta. Tutti speriamo che tra qualche tempo ritornino quei piccoli problemi con cui abbiamo sempre convissuto, prima che arrivasse il virus che ha stravolto le nostre vite.

Gole arrossate, nasi che colano, colpi di tosse, fazzolettini à gogo. Queste immagine e queste sensazioni sono, da sempre, nella vita di tutti noi. Situazioni gestibili, che a volte richiedono i consigli medici, ma che, spesso, possono essere risolti senza l’utilizzo di farmaci. La conoscenza del nostro corpo, l’esperienza, fa sì che tante volte si sappia già cosa utilizzare per attutire questi fenomeni e tornare in salute. Quelli che, in gergo, sono chiamati rimedi della nonna e che, sin dalla notte dei tempi, vengono tramandati di generazione in generazione. Non si dovrebbero mai sostituire al parere di un medico, ma che possono anche accompagnare i trattamenti farmacologici.

Contro il naso chiuso la nonna suggerisce di utilizzare il bicarbonato e i fiori di questa comunissima pianta

I fumenti sono tra i rimedi più semplici e naturali che ci siano. Inalarne i fumi aiuta a liberare le vie respiratorie intasate. Lo abbiamo già visto in cinque facili rimedi naturali per liberare il naso dei nostri bambini dal raffreddore. Oggi ci soffermiamo, in particolare, su uno di questi che è consigliato per tutte le età. Le basi sono sempre due: l’acqua e il bicarbonato. La prima deve essere bollente. Da lì, poi, scaturiranno i fumi che entreranno nel nostro organismo. Il bicarbonato ha qualità antinfiammatorie e antibatteriche riconosciute da tutti. È uno degli elementi più utilizzati in casa. Un po’ il migliore amico di nonne e massaie.

Ad acqua e bicarbonato, in molti aggiungono l’eucalipto, tuttavia non è l’unica soluzione. Infatti, si può unire ai due elementi cardini un terzo fiore davvero di uso comune. Stiamo parlando della camomilla, i cui effetti benefici sono famosi soprattutto per contrastare l’insonnia. Non solo, però, perché ha importanti qualità antinfiammatorie e antibatteriche, che si sposano benissimo con il bicarbonato. Per questo, mescolare insieme questi di elementi è davvero un toccasana per le nostre vie aeree. Quindi, quando l’acqua bolle, versarla sopra il composto creato e inalare per dieci minuti. O sotto il classico asciugamano, plaid o utilizzando dei comodi e moderni oggetti per fare i suffumigi.

Contro il naso chiuso la nonna suggerisce di utilizzare il bicarbonato e i fiori di questa comunissima pianta, la camomilla dunque. Per lenire i problemi di raffreddore e mal di gola. Ovviamente, se il fastidio dovesse persistere, bisogna ricorrere assolutamente ai consigli del proprio medico.

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